Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’intitolazione sopra l’incipit; appellativo da fonte concordante in I-Bc Ms.Martini.2.1 (v. Rep. bibliografici).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Trascrizione del testo poetico
Ulisse Ulisse hai vinto
Et ingannarmi solo
Potea la greca fede
Quel sol ch’il giorno diede
A quest’etnee caverne
Nella mia fronte hor ecclissato [i.e.] appare
Dalla tua man fu estinto
Hai vinto hai vinto Ulisse.
In quest’ermi alti dirupi
Griderò tua crudeltà.
Che sei greco in queste rupi
Echo sol risponderà.
Ma il maggior de’ miei mali
L’esser cieco non è di Galatea
L’ingratissima Dea
Sol mi duole il contento
E nelle gioie sue bevo il tormento
E perché la crudel sola non tenti
Crucciar di Polifemo il cor feroce
Dalla Tartarea foce
Escan le furie, e mostri,
Et entr’a un duol eterno
Sia quest’anima mia centro all’Averno.
Dall’Inferno hormai sortite
Crude furie a tormentarmi.
E per dar il duol maggiore
A un dannato afflitto core
Siate tarde a lacerarmi.
Ma pigre siete o furie
Mostri siete pietosi, e Galatea
È di voi più crudel, e più inumana:
Ecco da questo scoglio
Nell’onde mi precipitò colei
Con estrato [i.e.] di pene
Più saprà tormentarmi,
Se dannato mi fe’ col disprezzarmi.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2469.4
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri