Scheda n. 5580

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1713

Titolo

Cantata a 3. Voci con Stromenti / per la Notte del Santissimo Natale / Del Signor Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1713]

Descrizione fisica

1 partitura ; 200 x 260 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Nota in altra mano: Numero dè Stromenti e Voci che v’intervennero nella sua rappresentazione che fù L’Anno MDCCXIII. Le Parole sono del Dottor Paolo Gini oltre Le trè voci Principali vi furono 16 altri Musici per Cantare il Coro ultimo. Per il Concertino 2. Violini, Violoncello, Leuto, Cembalo ed un Contrabasso. 12 primi e 12 secondi violini del Concerto Grosso. 12 Bassi, trà Violoni e Contrabassi, e 6 Violetti: in tutto 67 persone.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 contralti, coro(SATB), 2 violini, viola, violoncello, liuto, cembalo e continuo

Descrizione analitica

1.1: Adagio - Allegro - Larghetto (Pastorale)(sinfonia, fa maggiore, c)
@c %@c %G-2$bB@c4''FAG'''C /C2''B4A
2.1: Largo(aria, fa maggiore, c)
Natura Umana, Vo' piangendo, e sospirando
3.1: (recitativo, c)
Amor Divino / Natura Umana, Di che ti lagni, inconsolabil sempre
3.2: (recitativo, c)
Amor Divino, Compiango al tuo dolore
4.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, 2/4)
Amor Divino, Mia figlia eletta
5.1: (recitativo, c)
Natura Umana/Amor Divino, E chi dona conforto al dolor mio?
5.2: (recitativo, c)
Natura Umana, E donde tanto amore
6.1: Allegro(aria, sol maggiore, c)
Natura Umana, Consolati cor mio
7.1: (recitativo, c)
Giustitia, Infelice che sei Natura Umana
7.2: (recitativo, c)
Natura Umana / Giustitia, Che sperar non posso io
7.3: (recitativo, c)
Natura Umana, Dunque un sì dolce amore
8.1: (aria, fa maggiore, c)
Giustitia, Sia più forte, della morte
9.1: (recitativo, c)
Natura umana, Oh dio, oh dio, che sento!
10.1: (aria, re minore, 3/4)
Natura Umana, Sì, sì tu m’ingannasti
11.1: (recitativo, c)
Amor Divino / Natura Umana, Nò, nò, non t’ingannò, che non inganna
12.1: Andante(aria, si♭ maggiore, 3/4)
Amor Divino, All’umana egra natura
13.1: (recitativo, c)
Natura Umana, Voci soavi, e care
14.1: Allegro(duetto, sol maggiore, c/)
Amor se non m’inganni
15.1: (recitativo, c)
Giustitia, Dimmi divino amore
16.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
Giustitia, La Giustitia vuol, che mora
17.1: (recitativo, c)
Amor Divino / Giustitia, Amor pietoso Amore
18.1: Allegretto(aria, si minore, 12/8)
Amor Divino, Farò sì, sì, che scenda
19.1: (recitativo, c)
Giustitia / Amor Divino, Dunque per vil natura iniqua, e frale
20.1: Andante(aria, re minore, c)
Giustitia, Hai vinto Amor, ti cedo, io son contenta
21.1: (recitativo, c)
Amor Divino, Natura umana udisti
22.1: Largo(aria, sol maggiore, 12/8)
Amor Divino, Quel pargoletto
23.1: (recitativo, c)
Natura Umana / Amor Divino, Quest'è forse l’infante
24.1: Allegro(aria, do maggiore, 3/4)
Natura Umana, Su correte d’ogn’intorno
25.1: Andante(fa maggiore, 3/4)
A 2: Amarilli, Dafni + Aria Dameta, Per noi splende amica stella

Trascrizione del testo poetico

Natura Umana:
Vo’ piangendo, e sospirando
Ne so quando
Avrà fine il mio dolor
Giro il piano, e fuggo al monte,
Scorro il bosco, e scendo al fonte,
Ne un momento
Di contento
Prova il misero mio cor.

Amor Divino:
Di che ti lagni, inconsolabil sempre
Fra lagrime, e sospiri
Figlia d’alto poter Natura Umana?

Natura Umana:
Con voglia iniqua, e insana
Errai, ohimè peccai
Contro il ciel, contro dio, contro me stessa;
Piango la mia caduta,
L’innocenza perduta;
Gemo nel più profondo
D’un infelice stato,
Dove dal grave pondo
Tratta un tempo già fui, del mio peccato.

Amor Divino:
Compiango al tuo dolore
Grande il fallo fu sì, grave è la pena,
Ma minor di tua colpa;
Sorgi, deh sorgi intanto,
Dà freno alle querele, e tregua al pianto.

Mia figlia eletta
Cara, e diletta
Non più non piangere, non sospirar.
Fugato il duolo
Vedrai già solo
Ridente il giubilo con te regnar.

Natura Umana/Amor Divino:
E chi dona conforto al dolor mio?
L’Amor, l’amor d’un dio.
Sommo, Divino Amor grazie ti rendo,
Ed al mio grave mal rimedio attendo.
Speralo pur sicura,
Basta che sei del braccio mio fattura.

Natura Umana:
E donde tanto amore
A me sì vile, e ingrata,
Troppo indegna ne sono.
D’un immensa pietà sol questi è dono.

Consolati cor mio
L’amor, l’amor d’un dio
Non vuol, nò, nò, non vuol, che peni più;
Godi, trionfa, e spera,
Non vuol, che l’opra pera
Opra della sua man, di sua virtù.

Giustitia:
Infelice che sei Natura Umana
Di castigo sol degna,
perchè ingrata, e ribelle
A quel fattor, che ti diè spirto, e vita.
Pietà forse tu speri?
Folle come son vanti i tuoi pensieri.

Natura Umana/Giustitia:
Che sperar non poss’io
Nell’amore d’un dio?
Spera quanto pur vuoi, e quanto sai,
Che l’Amore Divino
Alla Giustitia non s’oppose mai.

Natura Umana:
Dunque un sì dolce amore
D’infinito poter, tutto clemenza,
Ch’in cielo hà impero, e regno,
Abbatter non potrà tuo giusto sdegno.

Giustitia:
Sia più forte, della morte,
Sia clemente, onnipotente
Al mio sdegno, al mio rigore
Vinto amore cederà.
Di Giustitia il braccio armato
Contro l’empia, ch’hà peccato
I suoi strali accenderà.

Natura Umana:
Oh dio, oh dio, che sento!
Gelo per lo spavento,
Amor tu m’ingannasti,
E con soavi accenti
Raddolcire ti piacque i miei tormenti.

Sì, sì tu m’ingannasti,
Tu mi tradisti amor.
Dove trovar omai
Mio cor scampo potrai,
Conforto al tuo dolor?

Amor Divino:
Nò, nò, non t’ingannò, che non inganna
Quel santo eterno amore,
Che prima d’ogni tempo
Scolpita già t’havea nel suo bel core.

Natura Umana / Amor Divino:
La Giustitia il contende.
Agli assalti d’amor vinta si rende.
E quando sarà mai?
Credilo pur, e spera, oggi il vedrai.

Amor Divino:
All’umana egra natura
Porgerà rimedio, e cura
Quel’amor, che la creò.
Poi da questa umile e frale
Volerà nell’immortale
Più gradita
Eterna vita
Quel’istessa, che peccò.

Natura Umana:
Voci soavi, e care:
Torna lieto mio cor, torna a sperare.

à2: Amor Divino / Natura Umana:
Amor se non m’inganni
Caro, se dici il ver, io son beata.
Amore non t’inganna
Cara, ti dice il ver, sarai beata.
Doppo sì lunghi affanni
Spero per te goder la pace amata.
Non più, non più t’affanna,
Spera per me goder la pace amata.

Giustitia
Dimmi divino amore
Nato meco ad un parto in grembo a dio,
Sai pur di quanto peso
Fù la colpa di Adamo?
Quanto, e quanto fù al’hora
L’eterna maestà dall’uomo offesa.
Andrà dunque impunito
L’error superbo, ardito
Con fronte altera, e lieta?
Ah nò, che il giusto, e la ragione il vieta.

La Giustitia vuol che mora
Chi ribelle è al suo fattor.
Stragi, e sangue grida ogn’ora
Al mio dio l’antico error.

Amor Divino / Giustitia:
Amor, pietoso amore
Morte non vuol, ma vita;
E fu splendido dono
Gloria del mio poter sempre il perdono.
Troppo è grave l’eccesso,
E l’offesa d’un dio
Pagar altri non può, che un’uomo dio.
O decreti del ciel profondi, e immensi.
Quello appunto farò, che dici, e pensi.

Amor Divino:
Farò sì, sì, che scenda
Dal sommo cielo, e prenda
Spoglia mortal fatt’uom l’istesso dio;
Farò, che gema infante,
E poi di duol spirante,
Paghi del fallo altrui col sangue il fio.

Giustitia/Amor Divino:
Dunque per vil natura iniqua, e frale
Farassi un dio mortale?
Morrà sì, sì, morrà e sopra un legno
Vedrassi un dio trafitto,
e con la morte sua morto il delitto.
Amor se così vuoi vinta mi rendo,
nè più teco contendo.

Giustitia:
Hai vinto Amor, ti cedo, io son contenta.
Placato è il mio rigore,
La fiamma del furore
Dall’aura tua gentil oggi fu spenta.
Hai vinto Amor, ti cedo, io son contenta.

Amor Divino:
Natura umana udisti
Della Giustitia il rigido decreto
Che già s’accheta, e cede;
Presta dunque ad Amor ossequio, e fede

Quel Pargoletto
Nudo, e negletto,
Che nascer volle in vil capanna
Con voce amica
Palesi, e dica
Se il ver ti dice, ò amor t’inganna.

Natura Umana / Amor Divino:
Questi è forse l’infante
Dell’uomo tant’amante?
Apunto hora il dicesti.
Dunque senza tardar nato è quel dio,
che rimedio può dar al fallo mio?
Amor sprezza dimore:
A passi da gigante
Corse, volò dal cielo, & hor su’l fieno
Nato da vergin pura, e madre intatta
Bambinello sen giace
Nunzio di gioie, apportator di pace.
E ciò possibil fia?
Testimonio ne sia
La gran luce, che splende in questi orrori;
La terra in mezzo al gel sparsa di fiori.
Saran’ da quello i nodi
Disciolti a me di servitude antica?
Non più serva, o mendica,
Ma qual reina, e sposa
Libera n’anderai ricca e fastosa.

Natura Umana:
O mille, e mille volte,
Se così dir mi lice,
Fortunata mia colpa, error felice;
Che d’aver meritasti
Con prodigio d’amore
L’istesso rè del ciel tuo redentore.

Su correte d’ogn’intorno
Alme liete al chiaro giorno,
Trionfando,
Risonando
Pace, gloria e libertà.
Ite lungi affanni, e pene,
Son già rotte le catene,
Non più geme,
Non più teme
La dolente umanità.

Coro:
Per noi splende amica stella;
Spunta in ciel alba ridente,
Luce a noi reca più bella
Da tre monti un sol clemente.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lam - London - Royal Academy of Music, Library
collocazione MS 46

Scheda a cura di Andrea Zedler
Ultima modifica: