Scheda n. 5452

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1800

Titolo

Calcante ed Achille. Cantata a due voci per sop:no e basso / di Nicola Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)
possessore: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)

Fa parte di

Cantate / Porpora (n. 5450/2)

Redazione

[Napoli : copia, 1701-1800]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 13-29) ; 220x300 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Il manoscritto apparteneva alla collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca alla sua morte.

Titolo uniforme

L’oracol troppo è chiaro altro non resta. Cantata, Calcante ed Achille

Organico

Soprano, contralto, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Moderato(sinfonia, sol maggiore, c)
1.2: Cantabile(sinfonia, sol minore, 3/8)
1.3: Allegro(sinfonia, sol maggiore, 2/4)
2.1: (recitativo, c)
L’oracol troppo è chiaro, altro non resta
3.1: Adagio(aria, mi minore, c)
L’alto divin potere
4.1: (recitativo, c)
Al corso delle cose
5.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
A questa man verrà
6.1: (recitativo, c)
Figlio non impiegar l’armi e ‘l valore
7.1: Allegro(aria, sol maggiore, 12/8)
Per cader de Numi all’are

Trascrizione del testo poetico

[Calcante]
L’oracol troppo è chiaro, altro non resta
Che l’ubidir. Questo è il fatal dilemma
O Ifigenia vittima s’offra, o torni
Ogni Rege, ogni schiera ai lor soggiorni.

[Calcante]
L’alto divin potere
Dal basso uman volere
Cangiato non sarà.
Incontro a’ sommi Dei
Che fai? Che puoi? Che sei?
Tremante il mondo sta.
L’alto divin potere…

[Achille]
Al corso delle cose
Qual Giove l’ordinò moto non manca,
I venti al fine spireran, s’aspetti
Lor vicenda immancabile. [Calcante] Ma i greci,
Impazienti son. [Achille] Lo sieno. [Calcante] E pensi
Il sagrificio deviar? [Achille] Diana
M’ispira il farlo. [Calcante] E vuoi parer profano?
Scender dal ciel d’Ifigenia lo scampo
Può solo al nostro petto [Achille] E a questa mano.

[Achille]
A questa man verrà
Per innocente e bella
Timorosetta agnella
Contra la crudeltà
Di lupo assalitor dal Ciel lo scampo.
L’innocenza no, non cada,
Ed il leso, il reo non vada,
Temi del fulminar
Quando di questo acciar tu vedi il lampo.
A questa man verrà…

[Calcante]
Figlio, non impiegar l’armi e ‘l valore
Contro agli Dei che te li dier. [Achille] Gli Dei
Non impiegar tu contro alla più degna
Vita ch’essi mai fer. [Calcante] Sieguo il lor cenno,
La lor potenza è in me innegabile.
[Achille]
Io non niego il tuo poter, tu nieghi il mio.
Ma chi lo niega il proverà. La sposa
Che mi daste ritor mi tenti in vano.
Vedrem chi avrà più forza,
Quel sacro petto o questa armata mano.

[Achille]
Per cader de Numi all’are
Son le belve al Ciel più care,
Pria di molle verginella
Tu svenato hai da restar.
[Calcante]
Veglia il Cielo in mia difesa,
Non mi san d’umana offesa
Le minacce spaventar.
[Achille]
Pensi invan mostrar gli Dei
Dispietati qual tu sei
Questa man fu scelta anch’ella
I lor torti a vendicar.
[Calcante]
Ti farò profan che sei
I decreti degli Dei
Sul mio labro rispettar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Rari 1.6.15(21) olim 18.3.3; 14.3.10(1).2

Scheda a cura di Giulia Giovani
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