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Redazione
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Filigrana
Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
Già vicino a morire
Ho visto al pianto mio
Se il destino vuol ch'io t'ami
Empia deridimi
Con rei mostri
Morrò sì crudele Dorilla
Ah sì l'ora fatale
Trascrizione del testo poetico
Già vicino a morire
Il più fedele amante
Della più cruda Ninfa
Che vantassero mai le selve e i boschi
Col fianco agonizzante
Premea disteso al verde prato in grembo
E versando dagli occhi
Calda dagl’orli estremi
De le guance sfiorite
In sottil filo ad annaffiar l’erbette
Doppo breve silenti
Dai singhiozzi interrotti
Disciolse all’aure ai venti
Troncati da sospir questi lamenti.
Ho visto al pianto mio
A boschi e fiumi e belve
Piangere pietà
Ma non ho visto mai
In te Dorilla altera
Più fiera d’ogni fiera
Altro che crudeltà.
Se il destino vuol che io t’ami
Di crudel che colpa v’ho
Voi che sprezza e che disami
La vezzosa ma ritrosa
Sua beltà che mi legò.
Empia deridimi
Barbara uccidimi
Ch’io soffrirò
Ma ch’io lasci d’amarti o questo no.
Con rei mostri d’aspra tenzone
Vuoi che prenda io prenderò
Vuoi che tragga dall’inferno
Pluto avvinto lo trarrò
Ma che io lascia d’amarti
Ò questo no.
Morrò sì crudele Dorilla morrò
Nel petto già langue
Il core che esangue
Più viver non può.
Ah si l’ora fatale
È già me vicina
Crudel se mi moro
E morendo t’adoro
Moro crudele
Già se ne parte a volo
Mischiato con sospir lo spirto mio
Addio Dorilla addio
Io cado io moro
Ne potè dire addio
Internato dal duol e qui morio.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Caetani
collocazione Ms 208.A.1.2
Scheda a cura di Anastasia Magalotti