Scheda n. 5186

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Cantata 23.a / Cantata di soprano del Sig. Leonardo Leo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Leo, Leonardo Ortensio Salvatore : di (1694-1744)

Fa parte di

Cantate / autori vari (n. 4089/15)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 83r-88r (olim 106-111r)

Filigrana

Non rilevata

Note

Nel titolo il nome del compositore è aggiunto successivamente, sovrapposto ad un nome cancellato ed illeggibile. alla fine (c. 88): "Da Capo // F.P.P."

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Oimè che veggio? misero mio core
%C-1$bB@c 4-8-'F4B8-G/''4CC8.bE6E8EE/4CC8CC6-CD'A/
2.1: Amoroso(aria, mi♭ maggiore, c)
S, Dal mio petto non uscire
3.1: (recitativo, c)
S, Or nell'imago tua
4.1: Spiritoso(aria, si♭ maggiore, 2/4)
S, Vanne lungi temo o' core

Trascrizione del testo poetico

Oimè che veggio? misero mio core
Come dal sen di Clori
A me così ritorni
Sospirandoe languendo
Tutto pallido esangue oscuro e vile
Ah ti rammenta quante volte e quante
Allor che prima in te de lumi suoi
Scese l’infausto lampo
Dal timor che le vene mi premea
Presago io ti dicea:

Dal mio petto non uscire
Che sei nato sventurato
Nel suo seno non andar
Chissà quanto hai da servire
E se mai poi dovrai
Discacciato ritornar.

Or nell’imago tua
Da tuoi sospiri Intendo
Ah donna ingrata infida
Di qual ti sei pasciuto
Maligno amaro cibo
Nell’infelice albergo
E quale da poi lungi e tristi giorni
Dal tuo servir di tua costanza e fede
Rechi premio e mercede
Pur caro vieni ò mai
Nel tuo natìo ricetto
E prendi quel ristoro
E quella pace che incontrò Il fato
E amore t’offre
Ma lasso oh Dio sento gelarmi il sangue
Qual fosca nube sorge innanzi gli occhi
Che lega i sensi? Ferma
Ah dispietata sorte
Già veggo mille inganni e guerra e morte.

Vanne lungi temo o core
Che tornando da quel seno
Teco porti il rio veleno
Della sua infedeltà
Senza te gran tempo Amore
Mi sostenne come un’ombra
Finché il cor poi l’alma ingombra
Come un’ombra n’anderà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 23.15

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
Ultima modifica: