Scheda n. 501

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740-1741

Titolo

Qual cruccio qual pena | Cantata | per tenore | del Sig:r | Graun

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Graun, Carl Heinrich (1703-1759)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1740-1741]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 31-41) ; 230x305 mm

Titolo uniforme

Ahi qual crucio qual pena. Cantata, La Gelosia

Organico

Tenore, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Gandolfo 2009: p.18-19
Henzel 2006: I, p. 435, n. B:III:13
Gaspari 1893: III, p. 234

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
T, Ahi qual crucio qual pena
2.1: (aria, fa minore, 3/4)
T, Sì l'intendo è gelosia
3.1: (recitativo, c)
T, Oh del penoso inferno
4.1: (aria, sol minore, c)
T, Ch'altri goda l'amato mio bene

Trascrizione del testo poetico

Ahi qual crucio qual pena
Qual martiro è mai questo
Ch’entro le vene io sento?
Ahimé qual rio tormento
Con incognita possanza a tutte l’ore
Mi sugge il sangue e mi divora il core!
Qual fia ricerco ancora, ah che l’intendo!
Nice che ad altri in braccio
Va cercando spergiura il suo gioire
Fa l’acerbo mio mal, fa il mio martire.

Sì l’intendo è gelosia
Che crudel nell’alma mia
Lacerando ognor mi va.
Ella sola è che nel core
Gelo e ardore
Unir ben sa.

Oh del penoso Inferno
Arpia vorace ed implacabil mostro,
Tu nel mio fianco ignudo
Immergendo gl’artigli
Mi laceri, mi brani
E col tuo rostro adunco
Bevendo dalle vene il miglior sangue
Più che pestifer’ angue
Mi sei d’intorno. Ahi per pietà del mio
Già perduto riposo,
Perfida gelosia
Dona un picciol momento all’alma mia.

Ch’altri goda l’amato mio bene
Sono pene
Più crudeli del morir.
Chi provò così barbaro duolo
Quello solo
Lor fierezza può ridir.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
fondo Martini
collocazione FF.171.3

Scheda a cura di Nastasja Gandolfo
Ultima modifica: