Scheda n. 4853

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Cantata à voce sola / Del Sig.r Aless.ro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 15r-20v

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 401

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
S, Sazio di più soffrire
2.1: Aria adagio(aria, mi♭ maggiore, c)
S, Cara pianta il tuo riflesso
3.1: Rec.vo(recitativo, c)
S, Vivrò perche non lice
4.1: Aria andante(aria, fa maggiore, 3/8)
S, Manca la rosa, ma non tradisce
5.1: Rec.vo(recitativo, c)
S, Se piange il rosignuolo
6.1: Aria adagio(aria, sol minore, c)
S, D'un ruscello ch'è innocente

Trascrizione del testo poetico

Sazio di più soffrire
Le vicende crudeli
Dell’empio amor tiranno
Filauro che bramava
Scuoter l’ozio del alma
Così seduto all’ombra
di cipresso funesto un dì gridava:

"Cara pianta, il tuo riflesso
Quanto appaga il mio desire.
Poiche il verde del cipresso
È speranza di morire.

Vivrò perche non lice
Morir pria ch’il destino
Vibri il colpo fatal ch’in cielo è scritto
Ma son così trafitto
Dal tuo genio bugiardo, oh nume arciero,
Acciò tu non sperassi
Mai più di trionfar sui danni miei
Se lecito mi fosse io morirei.
Da lo spinoso stelo
Vedrò spuntar la rosa
Che col proprio vermiglio
Porta rossore alla viola, al giglio.
E dirò degl’augelli
Gl’innocenti garriti
O de lieti ruscelli
Il mormorio soave
Che il rio, l’augello, il fiore
Non tradiscono il core.

Manca la rosa, ma non tradisce
Quando sfiorisce perche si sà.
Anzi è dogliosa tanta ventura
Se poco dura la sua beltà.

Se piange il rosignuolo
Si sfoga e non mentisce
Poiche narra alle selve
Con la sua voce armoniosa e bella
Quand’era Filomena
E come poi cangiò vita e favella.
Dunque una selva o un prato
Mi faranno beato
Ch’è veleno giocondo
Ma pur sempre veleno
La speranza d’amore
E vale al fine più
La pace del cor che tutto il mondo.

D’un ruscello
Ch’è innocente
In più sassi
Il corso frange
Non offende
Il mormorar.
Egli piange
I legami
De le sponde
E si duol
Che le bell’onde
Poi saran"

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2245.5

Scheda a cura di José María Domínguez
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