Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Selve che mi vedeste
Era pur forte
Stimoli generosi pur vi sento
A pugnar con donna altera
Ma qual luce serena
Vezzosetti lumi arcieri
Trascrizione del testo poetico
Selve che mi vedeste
Più volte armato a saettar le fere
Valli ch’alle mie prede
Un erboso sepolcro aprite in seno
Voi svelatemi almeno
Quell’ignota cagione
Che toglie al braccio mio l’ira e il valore
E quel ch’era fortezza ora è timore.
Era pur forte
L’arco, e lo strale
Piaga le tale
Sapea formar.
Or non ha sorte
La mia farretra
Il colpo arretra
Ne sa piagar.
Stimoli generosi pur vi sento
Nel seno e l’alto impegno
La mente tutta riempi di sdegno.
A pugnar con donna altera
Scende in campo il mio furor.
Armi pur lusinghe e vezzi
Perché forte li disprezzi
Munirò di fede il cor.
Ma qual luce serena
Con soavi magie
Qual gentile sirena
Con dolci melodie
Forma e statiche pause al pensier mio?
Ah si potrò ben io
Portar sin ne tuoi tetti
L’ultime stragi, ah no, non ha più forza
Quel coraggioso istinto
Se il maggior de trionfi e l’esser vinto.
Vezzosetti lumi arcieri
voi levate a miei pensieri
il desio di crudeltà.
Tanto è vaga tanto e bella
quella sfera, quella stella
che girando in voi sen va.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant. Hs. 791
Scheda a cura di Magdalena Boschung