Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
2 parti: A e bc, vl 1 e 2
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Lo so pupille vaghe
Per mirarvi o vezzosette
Ma perché mai si belle
Non lo spero e pur così
Trascrizione del testo poetico
Lo so pupille vaghe
Del bell’idol, che adoro,
Che quante volte io torno a rimirarvi
Sempre accresco al mio cor, nuove le piaghe;
Lo so ma pur vi torno,
Che nel sembiante adorno
Di Nice mia così splendete altere
E la vista di voi m’è sì gradita,
Che il soave piacer di rimirarvi
Compensa il duolo d’ogni mia ferita.
Per mirarvi o vezzosette
Nere ardenti pupillette
Non mi curo di languir.
Vola ancor la farfalletta
Alla face sua diletta
E pur sa che le sue piume
In quel lume
Deve al fine incenerir.
Ma perché mai sì belle
Lucidissime stelle
Ho da mirar sempre ver me sdegnose?
Ah se un giorno pietose
Per mitigar la fiamma onde tutt’ardo
Rivolgerete un guardo
Verso chi v’ama ogn’or meno severo
Quanto godrà il mio cor, ma non lo spero.
Non lo spero e pur così
Voglio amar chi mi ferì
E il vuo amar senza speranza
Forsi un dì si desterà
Nel mio ben qualche pietà
Nel mirarla mia costanza.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant. Hs. 781
Scheda a cura di Magdalena Boschung