Scheda n. 4675

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1713

Titolo

Lo Sò pupille vaghe / Cantata Alto Solo con Violini / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Parte o set di parti

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Redazione

Roma : copia, 1713

Descrizione fisica

2 parti ; 275x205 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

2 parti: A e bc, vl 1 e 2

Titolo uniforme

Organico

Contralto, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: all.o, ad.(sinfonia, fa maggiore, c)
1.2: Minuèt all.o(sinfonia, fa maggiore, 3/8)
2.1: (recitativo, c)
Lo so pupille vaghe
3.1: Larghetto(aria, sol minore, c)
Per mirarvi o vezzosette
4.1: (recitativo, c)
Ma perché mai si belle
5.1: all.o(aria, fa maggiore, 2/4)
Non lo spero e pur così

Trascrizione del testo poetico

Lo so pupille vaghe
Del bell’idol, che adoro,
Che quante volte io torno a rimirarvi
Sempre accresco al mio cor, nuove le piaghe;
Lo so ma pur vi torno,
Che nel sembiante adorno
Di Nice mia così splendete altere
E la vista di voi m’è sì gradita,
Che il soave piacer di rimirarvi
Compensa il duolo d’ogni mia ferita.

Per mirarvi o vezzosette
Nere ardenti pupillette
Non mi curo di languir.
Vola ancor la farfalletta
Alla face sua diletta
E pur sa che le sue piume
In quel lume
Deve al fine incenerir.

Ma perché mai sì belle
Lucidissime stelle
Ho da mirar sempre ver me sdegnose?
Ah se un giorno pietose
Per mitigar la fiamma onde tutt’ardo
Rivolgerete un guardo
Verso chi v’ama ogn’or meno severo
Quanto godrà il mio cor, ma non lo spero.

Non lo spero e pur così
Voglio amar chi mi ferì
E il vuo amar senza speranza
Forsi un dì si desterà
Nel mio ben qualche pietà
Nel mirarla mia costanza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant. Hs. 781

Scheda a cura di Magdalena Boschung
Ultima modifica: