Scheda n. 4674

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1710

Titolo

O del gran fabro eterno / Cantata à Voce sola Violini, Trombe, e Flauto Trauersier, e Violetta / Per L’Academia di Pittura, e Scoltura in Campidoglio / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Pubblicazione

Roma : copia, 1710

Descrizione fisica

1 partitura (41 c.) ; 280x205 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, flauto, 2 trombe, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: all.o(sinfonia, re maggiore, c)
2.1: (recitativo, c)
O del gran Fabro eterno
3.1: all.o(aria, la maggiore, c)
Siete bella, e vien da quella
4.1: (recitativo, c)
Roma son io, ch’ a voi così raggiono;
5.1: all.o(aria, sol maggiore, c/)
Nasce al vostro ben
6.1: (recitativo, c)
E voi quivi raccolte anime elette,
7.1: all.o(aria, re maggiore, c)
Lieto regni, e lieto viva

Trascrizione del testo poetico

O del gran Fabro eterno
Imitatrici altere, o nobil arti.
Quanto gioisce, o quanto
Roma, la vostra Roma
Al rimirarvi in trionfale ammanto,
D’allor cinte la chioma,
Girne fastose al Campidoglio intorno;
E co i rai del sembiante,
Accrescer lume allo splendor del giorno.

Siete bella, e vien da quella
Luminosa, e vaga stella,
Che da luce al mondo intero,
La maggior vostra beltà.
Il favor, che da lei scende,
A voi rende
Il perduto onor primiero,
E l’antica maestà.

Roma son io, ch’ a voi così raggiono;
Io quella, io quella sono,
Che nell’etade antica
Di voi promossi gl’eruditi studi
Io la mia destra amica
Nelle vostre cadute a voi distesi,
Ed è ben noto a voi,
quanti fin or v’ha resi
Segni d’amor per me l’eroe, cui volli
Di tre serti adornar la sacra fronte,
E ch’ora tien sovra di me l’impero:
Quindi s’un amor vero,
A voi mi stringe in così forte nodo,
A gran’ ragion’ di vostra sorte io godo.

Nasce al vostro ben
Quel dolce, e ben contento
Ch’io sento nel mio cor,
Ed è l’alto piacer
Ch’ogn’or mi fa goder
Figlio d’un vero amor.

E voi quivi raccolte anime elette,
Che le bell’orme di virtù seguite,
Gioite pur gioite,
Sovra il soglio di Pietro
Vive Clemente ancora; e lieto vive
Per dar premio a virtute;
Frema pur l’empia invidia, e fra sospiri
Ambe le mani per dolor si morda,
E il nostro ben con livid’occhio miri;
Ma voi sciegliete intanto, e tele, e marmi,
Ch’oziose non fian vostr’arti industri,
Mentre in Clemente havranno
sempre nuove a ritrar grand’ opre e illustri.

Lieto regni, e lieto viva
Il sovrano almo Pastore
Difensor della virtù:
Alto suoni in ogni riva
Il suo nome altero, e grande,
Che d’intorno fama spande
E d’amore esempio fu.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant. Hs. 752

Scheda a cura di Magdalena Boschung
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