Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Clori, Tirsi, Io resto/parto, e vivo?
Clori, Se teco del mio core
Clori, Crudo addio
Tirsi, Se teco resta o cara
Tirsi, Parto dissi, e dirti moro
Clori, Ma sai perché mio bene
Clori, Vivrò fin ch’amore
Tirsi, Sento, che mi dà morte
Tirsi, Non mi tradire dolce speranza
Clori, Tirsi, Io mi consolo almeno
Clori, Tirsi, Quando senti un venticello
Trascrizione del testo poetico
A2:
Io resto/parto, e vivo?
Addio core/bene addio.
S
Se teco del mio core
Sen’ vien la meglior parte Come, ahi lassa!
Senza te, senza cor viver poss’io?
Io resto e vivo? Addio mio core addio.
Crudo addio, che non m’uccide,
Ma divide
Il mio core dal mio cor
Non m’uccide, e pur di morte
È più forte
Il tiranno mio dolor.
T
Se teco resta o cara
L’alma dell’ alma mia per cui sol vivo;
Come, ahi misero privo
Dello spirto vital vivrà il cor mio?
Io parto, e vivo? Addio mio bene, addio.
Parto dissi, e dirti moro
Io dovea mio bel tesoro
Idol mio cor del mio sen
Dirti moro mio tesoro
Si, ch’io moro, se il partire
È l’istesso, che morire,
Per chi lascia ogni suo ben.
S
Ma sai perché mio bene
Io vivo ancor benche dell’alma priva?
Perché in luogo del cor, che teco viene
Amor sen’ resta, e fa ch’Io speri, e viva.
Vivrò fin ch’amore
Vivrà nel mio seno,
Ne’ amor verrà meno
Fin che nel tuo core
La fede vivrà.
Se giunge a morire
La fè nel tuo petto
Vedrassi languire
In me quell’ affetto,
Che vita mi dà.
T
Sento, che mi dà morte,
E non m’uccide questo crudele addio,
Che me da te cor mio toglie e divide;
Ma sai perché? Perché non è più il core,
Che gli uffici di vita
Mi fa nel seno, e la speranza sola
Di rivederti o cara,
Che in vita mi sostiene, e mi consola.
Non mi tradire
Dolce speranza,
Se vuoi ch’io viva
Senza il mio ben.
Se in me languire
Vedrai costanza
Tu la ravviva
Dentr’al mio sen.
S
Io mi consolo almeno
Coll’immagine tua, ch’ho impressa in seno
Cui non cancellerà tempo né oblio
Io resto, e vivo addio mio core addio.
T
Almeno mi conforto
Coll’effigie di te, che meco Io porto,
Cui di far non potrà tempo né oblio.
Io parto e vivo? Addio mio bene addio.
T
Quando senti un venticello
Sussurrar tra fronda e fronda
Dì che quello è un sospir mio.
S
Quando senti un fiumicello
Mormorar di sponda in sponda
Dì che quello è il pianto mio.
E a quel pianto dì fra te
Del tuo martiro la cagion
Clori, Clori, Clori son io.
T
E a quel sospiro dì fra te
Del tuo martiro la cagion
Tirsi, Tirsi, Tirsi son io.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant. Hs. 768
Scheda a cura di Magdalena Boschung