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Descrizione analitica
Per beltà d'una rosa
Ò dei fior, vaga Regina
Per mirare il tuo vermiglio
Sì, sì, fiore adorato
Rendi le piaggie amene, il suol beato
Mentre così spiegava
Sotto cifre di fiori e di rose
Io son quel, che per vago sembiante
Filen credea sfogare in quello speco
Ma conobbe, che Amore
Trascrizione del testo poetico
Per beltà d’una rosa,
Che ne suoi pregi avvanza
Ogn’altro fiore, in agonia amorosa
Di Fileno languia, traffito il core.
E là, dove fioriva,
Del Tebro in su la riva
I dolci suoi tormenti
Con queste palesò flebili accenti:
Ò dei fior, vaga Regina,
Rosa bella, honor del prato,
Per te Zeffiro odorato
A noi sparge aura divina.
Hor che spiega primavera
Di tue frondi il bel tesoro,
Ridon tutti i colli e in loro
De bei fiori de la schiera.
Per mirare il tuo vermiglio
Con più lucido orizonte
Rasserena il ciel la fronte,
Spuntan l’erbe e nasce il giglio.
Sì, sì, fiore adorato,
Quando sul verde stelo
Apri il tuo grembo al cielo,
Rendi le piaggie amene, il suol beato.
Mentre così spiegava
Filen tutto amorosa [amoroso]
La cagion, ch’el traffisse,
Amor, che si celava
In quelle rive fra i cespugli ascoso,
Lieto sorrise e disse:
Sotto cifre di fiori e di rose
Dispiegando gl’ardori del petto
Tenti invano celarmi l’oggetto,
Per cui vivi fra pene amorose.
Io son quel, che per vago sembiante,
Ch’ha le rose nel nome e nel volto,
A te stesso, a te stesso ho rivolto
Et ho reso immutabile amante.
Filen credea sfogare in quello speco,
Senza ch’altri il sentisse il proprio ardore.
Ma conobbe, che Amore,
Ove vada un amante, è sempre seco.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.863.12
Scheda a cura di Berthold Over