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Note
Nota sul compositore alla fine della cantata: "Del Sig.r Alessandro Scarlatti".
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Organico
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Bibliografia
Descrizione analitica
Pensieri, ah Dio, qual pena
Ah, luci adorate degl’astri d’Amor
Ma dove, ohimè pensieri
Eh, chi fugge il Dio bendato
Due bei lumi, due bei labri
Trascrizione del testo poetico
Pensieri, ah Dio, qual pena
In sembianza di gioia il sen m’affanna?
Chi quest’alma condanna
In soave catena
E qual’ignoto fulmine gradito
Vuol, che gioisca il cor, quando è ferito.
Ah, luci adorate degl’astri d’Amor,
Sì, sì, voi cangiate in gioia il dolor.
Ferite, piagate, ch’è gloria d’un cor
Potervi adorare,
È fortuna sortir piaghe sì care.
Ma dove, ohimè pensieri,
Dove spiegate innavveduti il volo?
Voi cercate piaceri,
Ma troverete duolo e quel, ch’è peggio
A miei danni pregreggio,
Che l’alma perderà
Riposo e libertà.
Eh, chi fugge il Dio bendato
Non sa mai, che sia gioir.
Negl’affanni, nei tormenti
Non paventi,
Chi d’amor servo si fè.
Il tener fra ceppi il piè,
Alma accesa e cor piagato
È diletto e par martir.
Due bei lumi, due bei labri
Sono fabri
Di dolcezze e di piacer
Sì, pensieri, vuò goder
A i splendori, negl’ardori
Di sì nobile facelle,
È fortuna sentir fiamme sì belle.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.854.6
Scheda a cura di Berthold Over