Scheda n. 4457

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

Vezzosetta Filli altera

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Roma : copia, [1680-1690]

Descrizione fisica

C. 75v-79r ; 225x160 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Alla fine della cantata è annotato: «F.P.» [Francesco Pollarolo?]. Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, la maggiore, c)
Vezzosetta Filli altera
2.1: (aria, la maggiore, 3/4)
S’amante costante

Trascrizione del testo poetico

Vezzosetta Filli altera
Cessi homai tua ferità
Che non giova esser severa
Mentre ha il cor la libertà.

Soffrì le catene
D’Amore il mio core
Ma spento è l’ardore
Che l’alma piagò
E se di Cupido
Li nodi in più modi
Disciolse mia fé
Non prezzo disprezzo
Tuoi finti tesori deh credilo a me.

S’amante costante
Godesti il cor mio
Ponendo il oblio
Tuoi vezzi bugiardi
Mi rido di te.
L’arciero severo
Li strali fatali
Non giova s’aventa
Che ti giuro d’amor la face è spenta.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.4086.25

Scheda a cura di Ivano Bettin
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