Scheda n. 4452

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

Che le dolcezze estreme

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Melani, Alessandro (1639-1703)

Fa parte di

Redazione

Roma : copia, [1680-1690]

Descrizione fisica

C. 60r-62v ; 225x160 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Capolettera ornato. Titolo da incipit testuale.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, c)
Che le dolcezze estreme
2.1: (aria, la minore, 3/8)
Dalle rose di labra vezzose
2.2: (aria, la minore, 3/8)
Nel giardino d’un seno divino
3.1: (recitativo, c)
I desiri e i pensieri

Trascrizione del testo poetico

Che le dolcezze estreme
Sian premio un dì soave al mio dolore.
Mi lusinga la speme,
M’avvilisce il timore
E sperando e temendo
Infelice soffrendo un crucio eterno,
Tantalo io son dell’amoroso inferno.

Dalle rose di labra vezzose
Io qual ape il mele suggei
E godei contenti fugaci
Ma più stabili e più veraci.
Ch’io poi gusti d’Amore i piaceri
Che ne dite miei fidi pensieri?

Nel giardino d’un seno divino
A due poma la mano distesi
E m’accesi di nobili ardori
Ma che possa con gioie maggiori
Ristorare i miei gravi martiri.
Che vi pare anhelanti [sic] desiri?

I desiri e i pensieri
Rispondono al mio cor
Ch’ardisca e speri.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.4086.20

Scheda a cura di Ivano Bettin
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