Scheda n. 4390

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata Per camera à voce sola

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Redazione

Napoli : copia

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, fa maggiore, c)
Irene, amata Irene
2.1: (aria, do maggiore, c)
Vivo sì, ma incenerita
3.1: (recitativo, c)
Sì, sì, viver conviene
4.1: (aria, fa maggiore, 3/8)
Qual farfalla al vago lume

Trascrizione del testo poetico

Irene, amata Irene,
Adorato mio bene,
Ad un sol balenar d’un dolce sguardo
Accendesti le fiamme,
Onde tutt’ardo e con strana maggia
Rendesti l’alma mia, mentre m’infoco
Salamandra d’Amor nel tuo bel foco.

Vivo sì, ma incenerita
L’alma mia per te si rende
E pur godo in tanto ardor.
Morirei, ma la mia vita
Da te sola il moto prende
Per miracolo d’amor.

Sì, sì, viver conviene,
Perché tu, bella Irene,
Dimostri di goder l’affetto mio,
Onde lieto e beato
Priego l’arcier bendato,
Che con degna mercede
Conceda il guiderdone alla tua fede.
Ma perché vuol la sorte,
Che dura lontananza
Mi renda muto amante,
Qual vittima adorante
Bramo giacerti presso, oh mio tesoro,
Per poterti narrar, quanto t’adoro.

Qual farfalla al vago lume
Vola a te la mia speranza.
Per narrarti, oh mio bel nume,
La mia fè, la mia costanza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.14 (A.1.6).14

Scheda a cura di Berthold Over
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