Scheda n. 4382

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata Per camera à voce sola / Del sig.r Fran.co contini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Redazione

Napoli : copia

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la maggiore, c)
Stava un dì sul matino
2.1: Allegretto(aria, la maggiore, c)
Da me sol la norma apprenda
3.1: (recitativo, c)
Sì, Pastorelle amate
4.1: Allegro(aria, la maggiore, 3/8)
Che servirebbe

Trascrizione del testo poetico

Stava un dì sul matino
La verginella rosa
Tutte lieta e pomposa
Per ricever dell’Alba il dolce humore,
Quando giovane Ninfa
Per adornarsi il crin di sì bel fiore
Dal verdeggiante stelo
Distaccarla tentò, ma quella all’ora
Di fiera rabbia accesa
Con dovuta vedetta
La man gli punse. All’or la Ninfa scossa
Da impensato dolore,
Più non ti voglio, disse, ingrato fiore!
Ma la rosa gentil con amorose,
Ma pungenti parole a lei rispose:

Da me sol la norma apprenda
Ogni bella verginella,
Che seguendo honor sen va.
Quando avvien, ch’amor l’accenda
Col suo ardore il puro core,
Con la punta del rigore
Sol difenda l’onestà.

Sì, Pastorelle amate,
Se pietose sarete
A impudico amatore, oh qual vi veggo
Macchiato il bel candor, ch’il crin v’adorna.
Ma se del vostro giglio il bianco, il verde,
Il vago odor volete
Senza macchia serbar, senza rossore,
A chi toccar le foglie sue richiede,
Solo sdegno e rigor gli dà mercede.

Che servirebbe,
Ch’io fossi rosa
Così odorosa,
Se non havessi
Sotto le frondi
Le spine ancor.
Per quelle solo
Non resta offesa
La mia bellezza,
Se con l’asprezza
Fanno difesa
Del mio candor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.14 (A.1.6).6

Scheda a cura di Berthold Over
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