Scheda n. 4375

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1707

Titolo

[Nel dì, ch’io ti mirai]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)
compilatore della raccolta: Maioli d’Avitabile, Biagio

Redazione

Napoli : copia, 1707

Filigrana

Non rilevata

Note

Annotazioni rasate (forse nome del compositore) a sinistra della pagina.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Wright 1975: no. 118

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si minore, c)
Nel dì, ch’io ti mirai
2.1: A tempo giusto(aria, la maggiore, 3/4)
È un incanto del mio core
3.1: (recitativo, c)
Tanto cara sei bella
4.1: Allegro(aria, si minore, c/)
Dir, ch’io t’ami, o cara, è poco

Trascrizione del testo poetico

Nel dì, ch’io ti mirai,
Ò dolce del mio cor sostengo e vita,
L’anima corse ardita
Su i lumi a vagheggiare il tuo bel viso.
Li piacque il vezzo, il riso
De tuoi vermigli labri,
Ove misti ai cinabri
Industre amor vi pose
Le porpore più care e pretiose,
Onde tornando in seno
L’alma mesta e confusa
Di più godere altra beltà ricusa.

È un incanto del mio core
Il tuo ciglio, il labro, i lumi.
E per quello il Dio d’amore
Vuol, ch’io peni e mi consumi.

Tanto cara sei bella,
Che dovunque raggiro il mio pensiero
Sparso di gigli e rose
Mi presenta il tuo volto il nume arciero.
E tanto in me s’avanza
Il geloso timore,
Che temo ogni momento,
Che a me t’involi innamorato il vento.
Anzi per vagheggiarti
Sol con pace tranquilla
Vorrei, che in rimirarti
Cieca pur divenisse ogni pupilla.

Dir, ch’io t’ami, o cara, è poco
Se in te posa il mio pensier.
Ma se pensi al mio bel foco,
Ben saprai, che ponno i rai
Del tuo ciglio lusinghier.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7b.42 (A.1.20).20

Scheda a cura di Berthold Over
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