Scheda n. 4321

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1701

Titolo

Sig.r Benedetto Riccio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Riccio, Benedetto (?1678-dopo il 1710)
compilatore della raccolta: Maioli d’Avitabile, Biagio

Redazione

Napoli : copia, 1701

Descrizione fisica

P. 46-57

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, c 3/4)
Tortorella, tu piangi il consorte
2.1: (recitativo, c)
È l’istessa fra noi
3.1: (aria, la minore, c 12/8)
Non cessate, no, di piangere
4.1: (recitativo, c)
Ma tu, cara mia Cintia
5.1: Minuet(aria, la minore, c/)
Se il tuo piede lontano s'aggira

Trascrizione del testo poetico

Tortorella, tu piangi il consorte,
Che perfida sorte
Dal tuo seno per forza sviò.
Anch’io piango se rigido fato
Crudele e spietato
Cintia cara da me n’involò.

È l’istessa fra noi
La causa del dolore:
Tu perdesti il tuo sposo,
La mia Cintia io perdei.
Or se tu piangi,
Anch’io per il dolor tutto mi stillo,
Né mai più goderò giorno tranquillo.

Non cessate, no, di piangere,
Mie pupille, se le stille
Son sì grate all’empio fato.
E se mai potrete frangere
Col dolore il rio tenore,
Fate sol, ch’io spiri l’anima
Su quel seno idolatrato.

Ma tu, cara mia Cintia,
Dove senza di me, dove n’andasti?
Ricordati ch’io t’amo e pria ch’io muoia,
Colle lagrime mie, coi miei sospiri
Lascia sol che ramenti
Al tuo cor quella fè che mi giurasti.

Se il tuo piede lontano s’aggira,
Meco rest’il tuo cuor, la tua fè.
Anch’ognora il mio cor ti sospira
Senza speme d’averne mercè.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione B.2.23 (M.7.17).16

Scheda a cura di Berthold Over
Ultima modifica: