Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1689-1717
Titolo
Del Sig. Cesarini
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)
autore del testo per musica: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)
copista: Lanciani, Francesco
Fa parte di
[13 Cantate] (n. 4291/8)
Redazione
Roma : copia di Francesco Lanciani
Filigrana
Non rilevata
Note
La cantata è stata copiata per il cardinale Benedetto Pamphilj nel 1699.
Titolo uniforme
Augusto onor dei fiumi inclito Tebro. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Sciommeri 2009-2010: n. 4
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Augusto honor de’ fiumi, inclito Tebro
Augusto honor de’ fiumi, inclito Tebro
2.1: (aria, si♭ maggiore, c 3/4)
Vaga e bella
Vaga e bella
3.1: (arioso, si♭ maggiore, c)
O lontananza, d’ogni bene avara
O lontananza, d’ogni bene avara
4.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Ben ridente
Ben ridente
5.1: (arioso, si♭ maggiore, c)
O lontananza, d’ogni bene avara
O lontananza, d’ogni bene avara
Trascrizione del testo poetico
Augusto honor de’ fiumi, inclito Tebro,
Bacia per me della mia patria il piede,
Dille, che, quando riede
Il pensier lagrimoso a rivederla,
Il pianto mi consola
E ogni lagrima mia si cangia in perla.
Vaga e bella,
Animosa Rondinella,
Da la patria lunge vola.
Ma se poi non fa tragitto
D’ampio mare
Per tornare al caro Egitto,
Ella mai non si consola.
O lontananza, d’ogni bene avara,
O patria, o libertà, quanto sei cara.
Ben ridente
Va nell’ultimo oriente
Il Nocchiero fortunato.
Ma poi giunto in riva al Gange
Lasso piange
In veder, che così lunge
Lo disgiunge tanto cielo al lido amato.
O lontananza, d’ogni bene avara,
O patria, o libertà, quanto sei cara.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.16 (A.1.5).8
collocazione A.7.16 (A.1.5).8
Scheda a cura di Berthold Over