Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1689-1717
Titolo
Del Sig. Cesarini / La Viola gialla
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)
copista: Lanciani, Francesco
Fa parte di
[13 Cantate] (n. 4291/4)
Redazione
Roma : copia di Francesco Lanciani
Filigrana
Non rilevata
Note
La cantata è stata copiata per il cardinale Benedetto Pamphilj nel 1703.
Titolo uniforme
Pallidetta viola. Cantata, La viola gialla
Organico
Contralto e continuo
Repertori bibliografici
Sciommeri 2009-2010: n. 44
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol minore, c)
Pallidetta viola
Pallidetta viola
2.1: (aria, sol minore, c)
Come me sei forse amante
Come me sei forse amante
3.1: (recitativo-arioso, c)
Tu dell’alba ridente i freschi humori
Tu dell’alba ridente i freschi humori
4.1: (aria, re minore, 3/4)
Di te sola, ò pallidetta
Di te sola, ò pallidetta
5.1: (recitativo-arioso, c)
Gentilissimo fiore
Gentilissimo fiore
Trascrizione del testo poetico
Pallidetta viola,
Il tuo gentil colore
Ogni mio duol consola,
Che, qual tu sei,
Tal m’ha dipinto amore.
Come me sei forse amante,
Pallidetto honor del Prato,
Che il pallor del mio sembiante
Mi palesa innamorato.
Tu dell’alba ridente i freschi humori,
Le foglie moribonde alzi e ritorni,
Egli è ver, ch’io non provo altre rugiade
Che l’humor lagrimoso,
Che da miei lumi cade,
Pur il mio lagrimar è il mio riposo.
Di te sola, ò pallidetta,
Amorosa violetta,
Voglio far corona al crine.
D’ostro e d’or son coronate
E da i Zeffiri baciate,
Ma le Rose hanno le spine .
Gentilissimo fiore,
Son d’oro i tuoi colori.
L’oro è Rè de metalli e tu de fiori.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.16 (A.1.5).4
collocazione A.7.16 (A.1.5).4
Scheda a cura di Berthold Over