Scheda n. 4285

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

N. 5 / Cantata a voce sola / Del Sig.r Cavaliere Alessandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[Napoli : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

C. 64-68v [olim c. 19-23v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Invano amor tiranno
2.1: Andante(aria, re maggiore, c)
Per saettarmi il core
3.1: (recitativo, c)
Mostrami o folle nume
4.1: Adagio(aria, la minore, c3/8)
Deh s’è ver che tu più forte
5.1: (recitativo, c)
Morte gl’ha chiusi in duro oblio né contro
6.1: Andante(aria, re minore, c)
Barbaro amor se vuoi

Trascrizione del testo poetico

Invano amor tiranno
Tenta d’aprirmi in sen nuove ferite
Mostrandomi or d’Eurilla
L’una e l’altra pupilla
Or il bel crin della superba Nice
Ov’ei celate tiene
Il funesto tesor di sue catene.

Per saettarmi il core
Più strali amor non ha.
Purtroppo per tant’anni
De miei sofferti affanni
Dal primo mio dolore
Amor superbo va.

Mostrami o folle nume
Quell’istesso sembiante
Onde mi resti amante
E all’or di me nuovo trionfo avrai
Poiché sol quelle luci altere e vaghe
Degne fur di mie piaghe.

Deh s’è ver che tu più forte
Sei di morte
A me rendi il mio tesoro.
Che allor vincermi potrai
Co’ suoi rai
Senza usare i strali d’oro.

Morte gl’ha chiusi in duro oblio né contro
La stigia dea le tue saette han vanto
Colei ch’amai pur tanto
Or nud’ombra passeggia
Per le beate valli
E forse di là vede
Quella che ancor le serbo eterna fede.

Barbaro amor se vuoi
Di nuovo aprirmi il sen
Lascia saldare almen la piaga antica.
Ma i primi colpi tuoi
Solo sanar potria
Che mi rapì la mia dolce nemica.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.12 (olim Cantate 266).44

Scheda a cura di Francesca Muccioli
Ultima modifica: