Scheda n. 4095

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

Appena chiudo gl’occhi in breve sonno

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Redazione

[Napoli : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

C. 5r-10v ; 205-220x275-280 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’incipit a c. 5v; a c. 5 sinfonia; a c. 5r è scritto "Sinfonia avanti"; a c. 5r prima della sinfonia è annotato a matita da mano moderna "Cantata / 2)"; per l’attribuzione a Scarlatti v. Rep. Bibl.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

2.1: (recitativo, c)
S, Appena chiudo gl’occhi in breve sonno
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3.1: Adagio(aria, sol minore, c)
S, Dolce sonno d’ogni mal
4.1: (recitativo, c)
S, Se del idolo mio nel tuo dolce sopor
5.1: Allegro(aria, mi minore, c)
S, Amico sonno deh per pietate

Trascrizione del testo poetico

Appena chiudo gl’occhi in breve sonno
Ch’il mio caro Filen m’appar d’avante [sic]
Ma perché so ch’egli da me distante
E da vero vederlo oimè non posso
Tra la gioia e’l dolor ch’all’ora io sento
Stringo mentre l’abbraccio il mio tormento.

Dolce sonno d’ogni mal
Quiete e riposo sol per me ti fai
Penoso perché affliggi questo cor.
Già che chiudo gl’occhi miei
Stanchi al fin di lagrimare
Deh non farmi poi sognare
La cagion del mio dolor. Da capo

Se del idolo mio
Nel tuo dolce sopor [sic]
Fai sol che l’ombra e non la bella salma
Possa abbracciar quest’alma
Fabro [sic] sei d’apparenze e crudi inganni
E invece di ristoro apporti affanni. Siegue

Amico sonno
Deh per pietate
Non mi dipingere
Quel che non è, no.
Gia chè [sic] non ponno [sic]
Gioie sognate
Lasciar di fingere
Perché ingannarmi. Da capo Fine

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.11.2

Scheda a cura di Francesca Muccioli
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