Scheda n. 4

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1704

Titolo

Cantata à voce sola / Del sig.r Aless.ro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Pubblicazione

[Napoli : copia], 1704

Descrizione fisica

1 partitura (8 c.) ; 208x280 mm

Note

Tit. dall’intitolazione; a c. 1r precede l’intitolazione data: 1704; ultima p. vuota

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, c)
bc, Io ben so che siete arciere
%F-4$bBE@c 8-{'6ED}/{8C,G}{C'6ED}{8C,G}{C6bAG}/{8F,,F}{,G,,G},4C-/
2.1: (recitativo, c)
Dica chi vidde mai
3.1: (aria, c)
Occhi belli se voi mi piagate
4.1: (recitativo, c)
A danni del mio core
5.1: (aria, c)
Pupille belle pupille care

Trascrizione del testo poetico

Io ben so che siete arciere,
Luci care, luci vaghe,
E il celarlo è crudeltà.
E v’additan per guerriere
Quelle faci e quelle piaghe
Che il mio cor soffrendo va.

Dica chi vidde mai
Splender nel ciel le stelle
Di voi più vaghe e belle,
O pupille vezzose, o luci care,
Voi mi fate languire,
Voi mi fate morire,
Ma per voi del mio core
È soave il penar, grato il dolore.

Occhi belli, se voi mi piagate
Non mi dolgo del vostro rigor.
Perché dolce è la piaga che fate
Se vien fatta per mano d’amor.

A danni del mio core
So che vi diede amore
Tanta vivacità, tanto splendore.
Lo so che se vi miro
Il seno mi ferite,
E ferito sospiro
E pur son grate al cor le mie ferite.
Ma piagatemi pur, luci vezzose,
Che sempre all’alma mia
Care le piaghe son perché gradite.

Pupille belle,
Pupille care,
Per voi sospiro,
Per voi respiro
Son vostro sì.
Voglio adorare
Sin che vivrò
La bella face,
La vaga luce
Che mi ferì.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione L.22.13

Scheda a cura di Raffaele Deluca e Gabriele Gamba
Ultima modifica: