Scheda n. 329

Ah con quanto dolore
Amante mal’accorto
Sfogava del suo cor l’interna pena?
Malediva il rigore
D’un alma che volea vederlo morto
Con arti ora di furia ora di sirena
Oh quante volte ad un’irato canto
Volea scioglier la lingua e usciva il pianto
Erano le querele
Contro donna incostante ed in’umana
Finta ingrata severa
Perfida discortese e menzognera
Come a lui sol fosse toccato in sorte
In tutto questo mondo
D’amar senza mercè sino alla morte
Ma mentre co’i sospiri
Egli alternava e gemiti e lamenti
Amico che l’udì con questi accenti
Prese un giorno a frenare i suoi deliri.

Tutto il mondo è paese
L’America girate
L’Africa l’Asia e l’Europa andate
Ove giunse il Colombo ove il Cortese
Tutto il mondo è paese.

A voi par ch’in altro clima
Più felici sien gli amanti
Che qui sol si viva in pianti
E che amor qui l’alme opprima.
Non dice così
Chi fuor del suo nido
Calcò più d’un lido
E corse il settentrione
E’l mezzo di questi
Può fa la verità palese
Tutto il mondo è paese

Si ritrova in ogni loco
Chi trae gl’anni in dolce stato
E chi sempre sventurato
Si consuma a poco a poco
E v’è chi penò
Chiedendo pietà
Chi cruda beltà
Gonfio sol di speranza idolatrò
Senza poterla mai render cortese
Tutto il modo è paese.