Scheda n. 296

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1685

Titolo

Non è ver ch’Amor bambino / Cataldo Amodei

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Amodei, Cataldo (1650-1695)

Pubblicazione

[Napoli : per Novello de Bonis Stampator Arcivescovale, 1685]

Descrizione fisica

P. 17-32

Filigrana

Non rilevata

Note

In corrispondenza dei versi "Altro Amor non mi dà ch’aspro martire" e "Crudel se m’amasti" la stampa riporta rispettivamente le indicazioni "Arioso" e "Aria"

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, 3/4)
Non è ver ch’Amor bambino
2.1: (recitativo, c)
Da picciole scintille
3.1: (arioso, do minore, 3/4)
E nel sen del mio ben ardon sì poco
4.1: (aria, sol minore, 12/8)
So che dal Tempo
5.1: Largo(recitativo, c)
Solo al crescer del Tempo
6.1: (arioso, re minore, c)
In me s’avanza e in lui s’impicciolisce
7.1: (recitativo, c)
Non conoscendo Amore
8.1: Largo(arioso, sol minore, c)
Altro Amor non mi dà ch’aspro martire
9.1: Largo(aria, sol minore, c)
Crudel se m’amasti
10.1: (recitativo, c)
Se ricettasti in seno
11.1: (arioso, sol minore, c)
Dimmi barbaro dì perché mi sprezzi
12.1: (recitativo, c)
La puerile età i diletti
13.1: (arioso, sol minore, c)
Dimmi dimmi crudel perché mi scacci
14.1: (aria, sol minore, 2/2)
Se avanzando gl’anni miei

Trascrizione del testo poetico

Non è ver ch’Amor bambino
Più s’avanza con l’età
Se il mio perfido destino
Sempre debole lo fà.
E l’Anterote mio
Mentre si fa Gigante
Il pargoletto Dio
A crescer nel mio ben non è bastante.

Da picciole scintille
Due leggiadre pupille
Come destano in me così gran foco,
E nel sen del mio ben ardon sì poco.

So che dal Tempo
La forza acquista
Il bel foco
Del Dio bambin;
Né v’è forza
Che li resista
E che il tutto
Destrugge alfin.
So che dal Tempo
La forza acquista
Il bel foco
Del Dio bambin.

Solo al crescer del Tempo
L’Amor nell’Idol mio s’indebolisce?
In me s’avanza, e in lui s’impicciolisce.
Non conoscendo Amore
Era lieto il mio Core
E ora che conosco
Che cosa sia gioire
Altro Amor non mi dà ch’aspro martire.

Crudel se m’amasti
All’or ch’innocente
Ardente vibrasti
Lo strale al mio Cor.
Or come non sai
Mirando l’ardore
Mio core coi rai
Far lieve il dolor.
Crudel se m’amasti
All’or ch’Innocente
Ardente vibrasti
Lo strale al mio cor.

Se ricettasti in seno
D’amor dolce il veleno,
Conoscendo che sian d’Amore i vezzi
Dimmi barbaro dì perché mi sprezzi.
La puerile età
I diletti d’Amore
Conoscer non sa,
E tu or che sapere puoi
Che sian d’Amore i dolci lacci
Dimmi dimmi crudel perché mi scacci.

Se avanzando gl’anni miei
Dal mio ben son abborrita
Io bambina esser vorrei
Sol per essere gradita,
E se il Core ho precosso
Or che so ch’è gioir, gioir non posso.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 35.1.22.2

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: