Scheda n. 277

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1701

Titolo

Deh lasciatemi in pace

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Aldrovandini, Giuseppe Antonio Vincenzo (1671-1707)

Pubblicazione

Bologna : Marino Silvani, 1701

Descrizione fisica

P. 38-49

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Deh lasciatemi in pace
2.1: Andante(aria, sol minore, c)
S, Vuò sperare un giorno ancora
3.1: (recitativo, c)
S, Ben degna di pietade
4.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Non potrà la lontananza

Trascrizione del testo poetico

Deh lasciatemi in pace
Pensieri miei noiosi
Importuni timori
Sparite dal mio seno
Che lungi dal mio ben purtroppo io peno
Di lontananza ria
I più crudi martiri
Io rinserro nel core
Che sol per me fatto tiranno è Amore.

Vuò sperare un giorno ancora
Di mirar chi mi piagò
Ma che quello il cieco Dio
Me lo faccia tutto mio
Creder questo oh Dio non so.

Ben degna di pietade
È la pena ch’io sento
Pur pietade non trovo al mio tormento
Che s’adolcischi il duolo
Io già sperar non posso
Poiché la lontananza
Mi priva questo cor d’ogni speranza
Pure a sperar mi sforza
La dolce simpatia
Di quest’anima mia
Voglio dunque sperando
Passar i giorni miei
Benché del mio gioir non sappi il quando.

Non potrà la lontananza
Dal mio core scancellar
Quel’idea che Amor formò
Saprò ben con la costanza
Quell’affetto conservar
Che Cupido destinò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica A4.4

Scheda a cura di Giulia Giovani
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