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Legami a persone
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Descrizione analitica
Parto ma con qual core
Chi m'ascolta chi mi vede
Ecco mi parto, addio
QUal ruscelletto che torni al mare
Trascrizione del testo poetico
"Rec.o"
Parto, ma con qual core,
Dir non lo so, se non lo dice amore!
Lungi da queste piagge,
Dove fan meraviglia agli occhi miei
E ninfe e semidei,
Il destino mi tragge in altre arene.
Partenza amara, e pur partire conviene
Né vedrò in altro cielo,
Sempre per me più belle,
Scintillar tante stelle
Per me, nemmeno allora bella vedrò
Così splender l’aurora.
Oh dio, queste son pene!
Partenza amara, e pur partir conviene.
Chi m’ascolta, chi mi vede,
Per mercede, si ricordi
Si ricordi almen di me.
Tutta fede, e tutt’amore,
Io non porto altrove il core,
Benché porti altrove il pié.
Ecco, mi parto, addio!
Ma, se non è vicino
L’ultimo dei miei giorni,
Far non potrà il destino
Che a respirar quest’aure io non ritorni,
E se prima che il sole
Tre volte indori al Sagittario i dardi
Ella a voi non si porta,
Allora dite che Rosmira è morta.
Qual ruscelletto,
Che torni al mare,
A voi tornare
Un dì saprò.
Del mio ritorno
Il giorno aspetto;
Tornar prometto,
E tornerò!
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collocazione Cantate 19.7
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni