Scheda n. 2681

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1711

Titolo

L’amor sofferente / Cantata à Voce Sola con Violini / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Pubblicazione

[Roma : copia, 1711]

Descrizione fisica

C. 183-200

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Irene idolo mio soffrir per te. Cantata, L'amor sofferente

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: All.o(sinfonia, mi minore, c)
1.2: Minuet(sinfonia, mi minore, 3/4)
2.1: (recitativo, c)
Daliso, Irene idolo mio, soffrir per te
3.1: All.o(aria, sol maggiore, 2/4)
Dalsio, Prestar fede, a chi s'adora
4.1: (recitativo, c)
Daliso, Tu m'ami, io lo conosco
5.1: All.o(aria, la minore, 12/8)
Daliso, Sò ben che amore nel tuo bel core
6.1: (recitativo, c)
Daliso, Irene tu dirai che non più d'un pastore
7.1: And.e(aria, mi minore, c)
Daliso, Cara Irene io ti vorrei più vicina à gl'occhi miei

Trascrizione del testo poetico

Irene idolo mio
Soffrir per te vogl’io,
Tormenti e pene acciò che nel penare
La costanza de core
D’una bella mercede
Faccia acquisto maggiore,
Ma sappi che in amore
Tutto dolce mi fia fuor che il disprezzo,
E sappi ancor, che la mia pura fede
Quella non è che chiude gl’occhi e crede.

Prestar fede a chi s’adora
Esser fido un core amante
È dovere e non virtù.
Ma chi troppo crede ancora
Disprezzato un dì si trova
E la fede inganno fù.

Tu m’ami io lo conosco
Tu gradisci sò ben l’affetto mio
E che la fé giurasti à questo core
A cui ti renda amore per amore
Ma sò ancor che tu scherzi giochi e ridi
Con Tirsi con Mirtillo e con Fileno
Quel ti Loda, un ti dice
Io per te peno, onde non sò se allora
Possa la fede mia
Col disprezza mutar la sua sembianza,
O cangiarsi in timor la mia speranza.

Sò ben che amore
Nel tuo bel core
Irene bella
Senti per me.
Ma il conversare
Con questo e quello
Fa che quest’ alma
Tema di te.

Irene tu dirai
Che con più d’un pastore
È ver che alle capanne
Tu scherzi, ridi, e giochi,
Ma che sempre hai il pensiero
Fisso in chi solo adori
È ancor lontana il cor non hai diviso
Dal tuo fedele pastorel Daliso.

Cara Irene io ti vorrei
Più vicina agl’occhi miei,
Benché fossi a me crudele
Poiché sò che la tua fé
Quando sei vicina a me
Non può renderti infedele.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
fondo Santini
collocazione Sant.Hs.748.11

Scheda a cura di Magdalena Boschung
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