Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Daliso, Irene idolo mio, soffrir per te
Dalsio, Prestar fede, a chi s'adora
Daliso, Tu m'ami, io lo conosco
Daliso, Sò ben che amore nel tuo bel core
Daliso, Irene tu dirai che non più d'un pastore
Daliso, Cara Irene io ti vorrei più vicina à gl'occhi miei
Trascrizione del testo poetico
Irene idolo mio
Soffrir per te vogl’io,
Tormenti e pene acciò che nel penare
La costanza de core
D’una bella mercede
Faccia acquisto maggiore,
Ma sappi che in amore
Tutto dolce mi fia fuor che il disprezzo,
E sappi ancor, che la mia pura fede
Quella non è che chiude gl’occhi e crede.
Prestar fede a chi s’adora
Esser fido un core amante
È dovere e non virtù.
Ma chi troppo crede ancora
Disprezzato un dì si trova
E la fede inganno fù.
Tu m’ami io lo conosco
Tu gradisci sò ben l’affetto mio
E che la fé giurasti à questo core
A cui ti renda amore per amore
Ma sò ancor che tu scherzi giochi e ridi
Con Tirsi con Mirtillo e con Fileno
Quel ti Loda, un ti dice
Io per te peno, onde non sò se allora
Possa la fede mia
Col disprezza mutar la sua sembianza,
O cangiarsi in timor la mia speranza.
Sò ben che amore
Nel tuo bel core
Irene bella
Senti per me.
Ma il conversare
Con questo e quello
Fa che quest’ alma
Tema di te.
Irene tu dirai
Che con più d’un pastore
È ver che alle capanne
Tu scherzi, ridi, e giochi,
Ma che sempre hai il pensiero
Fisso in chi solo adori
È ancor lontana il cor non hai diviso
Dal tuo fedele pastorel Daliso.
Cara Irene io ti vorrei
Più vicina agl’occhi miei,
Benché fossi a me crudele
Poiché sò che la tua fé
Quando sei vicina a me
Non può renderti infedele.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Santini
collocazione Sant.Hs.748.11
Scheda a cura di Magdalena Boschung