Scheda n. 2678

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1711

Titolo

L’amor perfetto / Cantata à Voce Sola con Violini / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
possessore: Ruspoli, Francesco Maria (1672-1731)

Redazione

[Roma : copia, 1711]

Descrizione fisica

C. 38-54v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Irene idolo mio la bella fiamma. Cantata, L'amor perfetto

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: All.o assai(sinfonia, do minore, c)
1.2: Ad.o(sinfonia, c)
1.3: Minuet(sinfonia, do minore, 3/8)
2.1: (recitativo, c)
Daliso, Irene idolo mio, la bella fiamma
3.1: All.o(aria, sol minore, c/)
Daliso, D'un perfetto e fido amore
4.1: (recitativo, c)
Daliso, Questo mio cor non fia reo
5.1: Larghetto(aria, si♭ maggiore, 3/4)
Daliso, Cara, se fido sono sperar dovrò
6.1: (recitativo, c)
Daliso, Se dunque altra mercede
7.1: All.o(aria, do minore, 3/8)
Daliso, Amo il cor della mia bella

Trascrizione del testo poetico

Irene idolo mio
La bella fiamma all’ora accese Amore
Per te dentro al mio core
Quando in me si destò nobil desio
D’amar perfetta cosa,
Onde mia bella Irene
Per te volge Daliso il suo pensiero,
E calcar vuò del più perfetto amore
L’alto immortal sentiero
Ove costanza sia scorta al mio core.

D’un perfetto e fido amore
Bella in te trovo l’idea.
E se mai s’inganna il core
Non son io, ma tu sei rea.

Questo mio cor non fia reo d’altra colpa
Se non del dolce error di troppo amarti
Irene se il mio core
D’un costante amatore
Sarà verso di te la vera immago
Né ver un vago volto
Spegnere in me potrà l’acceso foco
Né lo splendor d’un ciglio
Abbaglierà di mie pupille i guardi
Infelice mio amor ben dir potrai
Ma, che infedel ti sia non sarà mai.

Cara se fido sono
Sperar dovrò mercè
Quando vicino a te,
Peno, e pavento.
Altro cor mio non bramo
Allor che mia ti chiamo
Che tu risponda sì,
Vivi contento.

Se dunque altre mercede
Non sa Irene bramar l’affetto mio
Che ricompensa haver d’amore, e fede
Così giusto è, che rende a questo core
Fede per fede, amore per amore.

Amo il cor della mia bella
Amo il volto e la beltà.
Dan tormento all’alma mia
Lontananza e gelosia
Ma temprar può questa e quella
Del mio ben la fedeltà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
fondo Santini
collocazione Sant.Hs.748.3

Scheda a cura di Magdalena Boschung
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