Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1680-1690
Titolo
[Sprezza pur la libertà]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
possessore: Ottoboni, Pietro (1667-1740)
Fa parte di
[16 cantate] (n. 2569/12)
Redazione
Roma : copia, (1680-1690)
Descrizione fisica
C. 142v-150
Filigrana
Non rilevata
Note
In un manoscritto proveniente probabilmente dalla collezione musicale del cardinale Pietro Ottoboni.
Titolo uniforme
Sprezza pur la libertà. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (aria, re maggiore, c)
Sprezza pur la libertà
Sprezza pur la libertà
1.2: (aria, re maggiore, c)
Pur ch'adori un sì bel volto
Pur ch'adori un sì bel volto
2.1: (recitativo-arioso, c)
Filli bella, caggion de miei martiri
Filli bella, caggion de miei martiri
3.1: (aria cavata, re maggiore, c 3/2)
Dolce render mi può la tua bellezza
Dolce render mi può la tua bellezza
4.1: (aria, re maggiore, c 6/8)
Così vago in lusingarmi
Così vago in lusingarmi
5.1: (aria, re maggiore, c)
Il balen di pupilla, che splende
Il balen di pupilla, che splende
Trascrizione del testo poetico
Sprezza pur la libertà,
Ò mio core, e lieto godi,
Che d’Amor fra dolci nodi
Sol ti pose la beltà.
Pur ch’adori un sì bel volto,
Mi son gioie ancor le pene,
Più che star libero e sciolto
Gode il cor tra le catene.
Filli bella, caggion de miei martiri,
Per te pena il mio core
E gode fra l’ardore,
Da cui sente distrugersi in sospiri,
Che di pene amorose ancor l’asprezza;
Dolce render mi può la tua bellezza.
Così vago in lusingarmi
S’un tuo vezzo m’allettò.
Nel sentire incatenarmi
Sempre lieto io goderò.
Il balen di pupilla, che splende,
Non uccide quel petto, ch’accese,
Come il sol col suo raggio cortese
Scaglia lampi, ma pur non offende.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.39907.12
collocazione Add.39907.12
Scheda a cura di Berthold Over