Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Manca il letterone "S". La cartulazione originale è 127r-146v. Nonostante le numerosissime sezioni musicali del brano in questione (definito "serenata nel ms.") la struttura di base è la seguente: A + A’ + B. A e A’ sono grosse sezioni assolutamente simmetriche sia nella musica che nella poesia (le varie parti al loro interno si susseguono con la stessa logica strutturale); B è un’aria bipartita seguita da una breve coda ariosa finale.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Silentio o venti
Si riposi in mar ogn'onda
Ch'in placido sapore
Dorm'il bendato Arciero
Posano i nostri cori
Aure tacete
Ch'in placido sapore
Fermate il volo
Per tributo ai nuovi albori
Poi che dal suo sapore
Si sveglia il cieco Nume
Han tregua le mie pene
Fermate il volo
Poi che dal suo sapore
Zeffiretti oh Dio tacete
Augelletti ai canti il freno
Augelli aurette ancora
Trascrizione del testo poetico
Silentio o venti
Aure tacete
Or ch’in quiete
Stanno i viventi.
"Aria"
Si riposi in mar ogn’onda
Né s’in’alzi humido orgoglio
E nel florido suo soglio
Non si scuota alcuna fronda
Ch’in placido sapore
Or che dorme il mio ben dorme anco Amore.
Dorm’il bendato Arciero
Né può vibrar faville
Se chiuse ha le pupille
Ove l’incendio suo tiene l’impero.
Posano i nostri cori
Se i lumi feritori
Chiusi non san vibrar fiammelle ardenti
Aure tacete
Silentio o venti
Ch’in placido sapore
Or che dorme il mio ben dorme anco Amore.
2a
Fermate il volo
Frenate i canti
O voi del Polo
Dolci volanti.
"Aria"
Per tributo ai nuovi albori
Non si dian garuli accenti
Sol vi chieggio per momenti
A cessar d’esser canori
Poi che dal suo sapore
Chi risveglia il mio ben sveglia anco Amore.
Si sveglia il cieco Nume
E fuor da quei bei guardi
Vibra infocati dardi
Onde si strugga il cor e si consume.
Han tregua le mie pene
Finché dorme il mio bene
Ma s’apre gli occhi al giorno
Io gl’apro ai pianti
Fermate il volo
Frenate i canti
Poi che dal suo sapore
Chi risveglia il mio ben sveglia anco Amore.
"Aria"
Zeffiretti oh Dio tacete
Se per Flora voi spirate
Come dunque non mirate
Ch’ella è in sen della quiete
Zeffiretti oh Dio tacete.
Augelletti ai canti il freno
Che se al sol tributo offrite
È perché destarlo ardite
S’egli posa all’ombra il seno
Augelletti ai canti il freno.
Augelli Aurette ancora
Non vedete ov’è il sole e dov’è flora
Dell’Idol mio che dorme entro il bel volto
È di flora e del sole il bell’accolto.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.13(b).17
Scheda a cura di Giacomo Sances