Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’intitolazione a c. 1r; fascicolo sciolto; num. delle carte (2-12) moderna a matita; c. 12v vuota; per l’identificazione del compositore cfr. Repertori bibliografici; per l’attribuzione a Rolli, cfr. Rime di Paolo Rolli (...), Verona, Giovanni Alberto Tumermani, 1733, pp. 251-252.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Tirsi, S, Veggio la vaga Fille
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Tirsi, S, Limpido ruscelletto
%C-1$xF@c/ =18/'4B''8.D6C'4BA/2G4D4-/
Tirsi, S, Che bel mirare i suoi vezzosi lumi
%C-1@c 8-'GGAq''C'BB6''DDCD/6gC'BB''DD'FFEq8FEE-B/
Tirsi, S, Vienla a destar tu solo
%C-1@6/8 =8/4-8-''.E+/8.E6D8.C+4'B8A/4B8E4-''8E/
Trascrizione del testo poetico
Veggio la vaga Fille
Che dormendo riposa
Del dolce ruscelletto
Sopra la riva erbosa: e la difende
Del sol dal caldo raggio
La folta ombra del faggio.
Limpido ruscelletto
Con più soave passo
Rompi di sasso in sasso
Il corso lento.
Placido zeffiretto
Movi leggier le fronde
Che facciano con l’onde
Umil concerto.
Che bel mirare i suoi vezzosi lumi,
Benché gli chiuda il sonno.
I placidi costumi
Veggonsi nella sua candida fronte,
Par che godan l’erbette
Di così dolce peso
E che ogni fiore che le sorge d’intorno,
Verso quella si pieghi
Per siffarsi al suo volto a vagheggiar[e]
Le sue bellezze rare.
Vienla a destar tu solo
Amabile usignolo
Col dolce variar del tuo bel canto.
Aperti se vedrai
I suoi vezzosi rai
No, non potrai fuggir dal dolce incanto.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mario
collocazione A.Ms.2323
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri