Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
A, Se il mio male è piacer del mio bene
A, Dimmi che far deggio
A, Mi sei tanto caro
Trascrizione del testo poetico
Arder di due pupille,
Scioglier in pianto ed in sospiri il core,
Passar langendo [i.e.] l’ore
Non cangia mai desio,
Lo fanno mille ninfe e il faccio anch’io,
Ma scordarsi di sé,
Vivere solo per viver al suo nume
E con limpida brama,
Senza amar mai sé stessa amar chi s’ama:
Questo è un tenero amore
Di cui superbo va solo il mio core.
Se il mio male è piacer del mio bene
del mio male contenta pur sono.
S’ei m’affligge mi piac[c]ion le pene.
S’ei m’inganna l’inganno perdono.
Dimmi che far deggio,
O bel idolo mio per sempre amarti
Se tu da me ti parti,
Ti segue il cor se non ti segue il piede
Con intrepida fede,
Se tu mi manchi io non ti manco mai,
Ciò che vuoi ciò che fai,
Sia per mia pace o sia per mio flagello,
Tutto a l’anima mia par sempre bello.
Mi sei tanto caro
Amato mio bene
Che ogn’aspro tormento
Mi sembra piacer.
Mi basta che grata
Ti sia la mia fede
Per far che la doglia
Si cangi in goder.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mario
collocazione A.Ms.3819.10
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri