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Redazione
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Titolo uniforme
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Bibliografia
Descrizione analitica
A, S’alla crudel tempesta
A, Così avviene al cor mio
A, Corre al lume benché arda le piume
Trascrizione del testo poetico
Solcare il mar tranquillo
Allor che spira in ciel placido vento
Non è gloria all’intrepido nocchiero,
Ma il liquido sentiero
Quando più freme l’onda e’l ciel s’adira
Passar con alto orgoglio
Né spaventar fiera procella o scoglio
E sprezzar il furor del flusso amaro.
Questa è virtù, questo è valor ben chiaro.
Così d’amabil viso,
Che giri sguardi placidi e sereni
Arder beato amante è poco vanto,
Ma di sembiante irato
Sostener la fierezza e il crudo sdegno.
Questo è praggio ch’avvanza in fra gli amanti,
Ogn’altro pregio, è glorioso, e degno.
S’alla crudel tempesta
E’ intrepido il nocchiero,
Un vento lusinghiero
Al fin lo guida in porto
E lo consola.
E di sembiante irato,
Soffrendo un cor lo sdegno,
Al fin d’amor nel regno
Giungea a goder la pace
E al duol s’invola.
Così avviene al cor mio
Ch’al fiero sdegno e rio
D’Amarilli crudel vie più s’infiamma.
Già d’amorosa fiamma
Arde l’anima mia
E incenerir desia
Prima ch’estinto resti il caro foco,
L’ardor non trova loco,
In questo petto mio che non avvampi
E di quel ciglio ai lampi
Morte non teme, anzi la vita sprezza
Pur che quali il nocchiero
In tempestoso mar spiega le vele
Arder, si vegga e incenerir fedele.
Corre al lume, bench’arda le piume,
La farfalla che adora la face
E quest’alma sol spera la calma
Al perir nell’ardor che le piace.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mario
collocazione A.Ms.3819.4
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri