Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Qual superbo pensier t'abbaglia i sensi
Se dissi d'amarti
Non permette il mio grado
Sì, ch'io non t'amo
Trascrizione del testo poetico
Qual superbo pensier t’abbaglia i sensi!
Invan presumi, ò Tirsi,
Ch’io possa mai di te viver amante,
Se detesta il mio cor quel tuo sembiante.
Semplice ò quanto sei,
Se credi, ch’io t’adori!
Non è s’incauta Clori
Di sospirar, per chi non merta ch’odio!
In van ti lusingai,
Derisi la tua spene e in scherzo e gioco
Presi le fiamme tue, l’aspro tuo foco!
Se dissi d’amarti,
Pretesi ingannarti,
Se mai in questo seno
Per te sentij amor.
Per farti glorioso
Mostrosi amoroso
Nel petto il mio core
Con finto dolor.
Non permette il mio grado
Di tradir quella fè, che ad un sol core
Serbai sempre fedel con pari ardore.
Che se cupida fossi di rapine,
Ho un numeroso stuol de fidi amanti
Alle pene, ai tormenti ogn’or costanti.
Li disprezzo e li fuggo e pur conosco,
Che più di te son degni;
Mà se vuoi, ch’io palesi il mio inganno,
Mostrai darti il mio core
Per vendicarmi d’altro mentitore.
Sì, ch’io non t’amo,
Se per un core
Da me lontano
Serbo il mio amor.
Godrò contenta
D’aver deluso
Il fasto altero
D’un empio cor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.754.10
Scheda a cura di Berthold Over