Scheda n. 2246

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1635

Titolo

La pastorella mia spietat’ e rigida

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Negri, Francesco
autore del testo per musica: Sannazaro, Jacopo (1457-1530)
editore: Vincenti, Alessandro (1591-1667)
dedicatario: Gonzaga, Vincenzo (1602-1694)
dedicante: Negri, Francesco

Pubblicazione

Venezia : Alessandro Vincenti, 1635

Descrizione fisica

P. 18

Filigrana

Non rilevata

Note

L’ultimo verso dell’aria, secondo le indicazioni poste sulla partitura, è da cantarsi "sopra la replica". Il testo è tratto da Jacopo Sannazaro, I-Fn, Palat.51.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, fa maggiore, 3/1)
La pastorella mia spietat'e rigida

Trascrizione del testo poetico

La pastorella mia spietat’e rigida
Che nott’e giorn’ al mio soccorso chiamola
Si sta superba più che giaccio frigida.

Ben sanno questi boschi quant’io amola
Sannolo fiumi, monti, fior ed uomini
Ch’ogn’or piangendo e sospirando bramola.

Sallo quante fiati il dì la nomini
Il gregge mio che già tutte ore ascoltami
O ch’egli in selva pasca o in mandria [...].

E che rimbomba e spesso indietro voltami
Le voci che sì dolci in aria suonano
E nell’orecchie il ben nome risoltami.

Quest’alberi di lei sempre ragionano
E nelle scorze scritta la dimostrano
Ch’a pianger spesso ed a cantar mi spronano
Per lei li tori e gli arieti giostrano.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione BB.35.9

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: