Scheda n. 2244

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1635

Titolo

Ire sdegni furori

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Negri, Francesco
editore: Vincenti, Alessandro (1591-1667)
dedicatario: Gonzaga, Vincenzo (1602-1694)
dedicante: Negri, Francesco

Pubblicazione

Venezia : Alessandro Vincenti, 1635

Descrizione fisica

P. 13-16

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Tenore e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, la maggiore, c)
Ire, sdegni, furori

Trascrizione del testo poetico

Ire, sdegni, furori,
Pianti, sospiri e guai
Lungi deh lungi omai
E tu vanne speranza
Che m’aggiunt’al mio ben la lontananza.
Ecco Tirint’il seno
Che pria ti fea languire,
Ecco la bella mano
Già desiata invano,
Che vuoi tu più d’amore?
Ecco Lilla il tuo core.
Segua altri pur con pianti
La sua nemic’altera
E ogn’or supplice avanti
La preghi insieme e pera
Ch’amo il mio ben vieppiù cortese e ’l fatto
Me l’ha fuggendo nelle braccia dato.
O fuga avventurosa
Ma perché fugga stolto
La chiam’io se già mai col seguire
E pur or col fuggire
Giunt’ho l’Idolo mio?
Ah non fu no se fu pur fuggita
Fugga sempre così dalla mia vita.
Vit’a me tanto cara
Quanto già prima avara
Volgimi quei begl’occhi
Di celesti zaffiri
Nuovi soavi giri
Veggo lieta girar la sorte mia
Porgimi quella bocca
Ricca di perle e di rubini ardenti
Ove prigion’ è ’l riso
Sta fra mura di gemme in Paradiso.
Ma perché sciocco invero
Se te stessa possiedo
Sguardi o baci ti chiedo?
Perché con rozzi accenti
A lungo i tuoi desiri e i miei contenti?
Taci mia lingua taci
E sian tua meta i baci
Che quando di tal ben si può gioire
Non è tempo di dire.
E mentr’io godo i miei felici amori
Ire, sdegni, furori,
Pianti, sospiri e guai
Lungi dhe lungi omai.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione BB.35.7

Scheda a cura di Giulia Giovani
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