Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
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Legami a persone
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Empia Gerusalemme
No crudel ch'io più non vivo
Se del mio ben son priva
Rendi rendimi il core e viverò
Me 'l renderai ma morto
Così dicea la Genitrice afflitta
Porgi almen co' tuoi rai
Trascrizione del testo poetico
Empia Gerusalemme
Che mai facesti oh Dio?
Uccider l’amor mio,
La mia vita, il mio bene?
Ingiustissime pene
Crudelissima sorte
Ed io vivo ed io spiro a questa morte?
No crudel ch’io più non vivo
È il dolor che vive in me
Non son miei questi sospiri
Questo pianto che rimiri
Da me vien ma mio non è;
No crudel ch’io più non vivo
È il dolor che vive in me.
Se del mio ben son priva
Come vuoi tu ch’io viva, ah non si può;
Rendi rendimi il core e viverò.
Me l’ renderai ma morto
Ma senza l’alma in sen
Questo sarà un conforto
Che mi darà tormento
Sarà quest’un concento
Peggior d’ogni volen;
Me l’ renderai ma morto
Ma senza l’alma in sen.
Così dicea la genitrice afflitta
Mentre in croce trafitta
La Maestà del Ciel pendeva esangue
E tu mortal che fai?
Porgi almen co’ tuoi rai
Per consolarla alquanto
Una stilla di pianto a un mar di sangue.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione X.155.3
Scheda a cura di Giulia Giovani