Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Mentre un Zeffiro arguto
Non più lacci, non più strali
Non più lacci, non più strali
Vuol Cupido, ch'io mora
Sirena, ch'alletti
Co' i cenni furtivi
Stelle, barbare stelle
Navigar l'Egeo d'amore
Mio cor, se di fortuna
Trascrizione del testo poetico
Mentre un Zeffiro arguto
Con la sferza dell’ali
Castigava l’ardor de lampi estivi,
Del mar presso alla sponda,
Cui baciavan l’arene i salsi argenti,
Mesto e solingo un dì
D’amor mi dolsi e favellai così:
Non più lacci, non più strali,
Son legato, son ferito,
Hai vinto Amor, hai vinto!
D’un tremulo crine
La bionda procella
Ritorna in anella,
Intesse fatali,
Catene al mio cor.
Non più lacci, non più strali,
Son legato, son ferito,
Hai vinto Amor, hai vinto!
Pupilla, che splende,
Co’ i sguardi m’accende,
Ma l’alma infelice
Qual nuova Fenice
Ritrova i natali
D’un ciglio all’ardor.
Vuol Cupido, ch’io mora
E la mia fè negletta
Di severa beltà l’orgoglio adora.
Così genio fatale
Mi costringe ad amar con duolo eterno
Sotto angeliche spoglie alma d’inferno.
Sirena, ch’alletti
Con vezzi homicidi,
Dolcezze prometti,
Ma, perfida, uccidi.
Co’ i cenni furtivi
Di lieta sembianza
Le ceneri avvivi
Di morta speranza.
Stelle, barbare stelle,
Ch’il mio voler forzate,
L’inhumano rigore
Nel cor di Filli ò la mia fè cangiate.
Navigar l’Egeo d’amore
Contro vento è gran sventura.
Nell’onda torbida, che rauca freme,
Si perde l’ancora d’amica speme,
Che d’un ciglio à la [!] splendore
Degl’amanti è cinosura
Mio cor, se di Fortuna
Spira un aura nemica,
Per non restar tra le tempeste absorto
Chiudi le sparse antenne e riedi al porto.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.3919
Scheda a cura di Berthold Over