Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
La cantata fa parte del manoscritto I.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Dunque fra pochi istanti
Doppio sentiero
Trascrizione del testo poetico
Dunque fra pochi istanti
Dovrò spirar, che pena
Veder la morte che col braccio in alto
Già lascia il fiero colpo,
Mirar l’eterno Giudice che chiede
Ragion del viver mio.
Oh felice di me, se dir poss’io,
Tu sai Signor, tu sai,
Quanto finor t’amai, te sol mio Dio
Conobbi ed adorai, di me decidi
Come giusto apparisce al tuo cospetto
Dolce l’udir, vieni mio servo eletto
Che di mercè sei degno
Caro servo fedel, vieni al mio regno.
Ma ahimè sventurato
Se mirando l’orror dei falli miei
Vanne, dirà, alla prigion de’ rei.
Doppio sentiero
Ancora aperto
A voi discerno:
Questo che grande e facile
Profondasi all’Inferno,
Quello che sembra ognora
Angusto, inaccessibile,
Quello conduce al Ciel.
Per l’uno a gran tormenti
Andrà quel peccatore,
Per l’altro a gran contenti
Quell’anima fedel.
Doppio sentiero...
Risorse online
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 106 (olim 33.5.3).5
Scheda a cura di Giacomo Sances