Scheda n. 1916

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1791-1810

Titolo

Cantata sopra il fine dell’uomo | Del Sig.r Francesco Durante

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Durante, Francesco (1684-1755)
possessore: Sigismondo, Giuseppe (1739-1826)

Fa parte di

Redazione

[Napoli : copia, 1791-1810]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 9r-12r)

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata fa parte del manoscritto I.

Titolo uniforme

Lascia alfine mio cor lascia. Cantata, Il fine dell'uomo

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
Lascia alfine mio cor lascia
2.1: Spiritoso(aria, re maggiore, c)
Son nocchiero fra l’onde

Trascrizione del testo poetico

Lascia alfine mio cor,
Lascia con questi insidiosi affetti
Di lusingarmi alla ragion l’impero
Usurpato da te libero torni,
All’istessa ragione invan t’opponi
Troppo finora debole io fui
Per secondar l’insana
Tua sfrenata licenza
Colpevole son io, tu di tesori,
Di piaceri e d’onori ognor sei vago
E fra i tesori, i piaceri ed onori
Non mai però sei pago.
Che vorresti di più? Vorresti alfine
Sotto gli affetti tuoi ciechi e tiranni
Veder l’anima oppressa? Eh no t’inganni.
L’anima è la più cara parte
Di me, veder io voglio
Oppresso in te qualunque indegno affetto,
L’avidità, l’orgoglio e vo’ che sia
Salva e cara al mio Dio l’anima mia.

Son nocchiero fra l’onde
E sono in gran periglio
La vita o il mio naviglio
Dovrà perire un dì.
Si perda la nave
Si salvi la vita
Anima mia mio core
Io parlo a voi così.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 106 (olim 33.5.3).4

Scheda a cura di Giacomo Sances
Ultima modifica: