Scheda n. 1773

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1677

Titolo

Dedicatoria / poesia del Sig. Gio. Battista Giardini; [Giovanni Maria Bononcini]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni Maria (1642-1678)
autore del testo per musica: Giardini, Giovanni Battista

Pubblicazione

Bologna : Giacomo Monti, 1677

Descrizione fisica

P. 4-16

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Vivo fuoco è la Terra. Cantata, Dedicatoria

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Vivo fuoco è la Terra
2.1: Spiritoso(aria, do maggiore, 6/8)
A l'artico Polo
3.1: (recitativo, c)
Così dicendo il musico Fileno
4.1: Vivo(aria, la minore, c)
Piaggie amene aurette adorate
5.1: (recitativo, c)
E tu signor perdona
6.1: Vivo(arioso, do maggiore, c)
E canto e penna e spirto e core in voto

Trascrizione del testo poetico

Vivo fuoco è la Terra
Avvampa il Mondo tutto e ‘l Cielo avaro
Sotto chiave di bronzo i nembi serra
Da la Reggia inclemente
Eol non disprigiona un sol respiro
Dan con fiero martiro
Fiati d’Austro cocente
Deliquio a l’erbe e lenta morte ai fiori
Mentre fra tanti ardori
Non hanno i fiumi esausti
Per piangere il suo fine onda che basti.

A l’artico Polo
Si fugga sì sì
Nel gelido suolo
Più grati e beati
Si sperino i dì
Lungi mio cor dal sirio Cane e forse
Vita più dolce incontrerai fra l’Orse.

Così dicendo il Musico Fileno
Ver l’apenin mosse gli afflitti passi
Ma giunto a piè del Colle
Dove dal sen del Fiume al Ciel s’estolle
Rocca superba a cui dan nome i sassi
Stupido rimirò l’eccelso Tetto
Sentì d’aura soave
Inebriarsi il petto
Indi su l’erbe assiso
Colla voce animò canto improviso.

Piaggie amene, aurette adorate
Che inspirate ristoro al mio sen
Chiari fonti che dolci stillate
E tornate al mio core il seren
Non cessate già mai di bearmi
Date spirto al mio canto e vita ai carmi.
Soglie Auguste, che al Genio Regale
De l’Estense Monarca sorgete
Voi felici il Duce immortale
Da l’estivo calor difendete
Fortunata ben sei degna mole
Se di Giustizia in te risiede il Sole.
Bel Teatro di Pace
Arringo del valor, stanza del Merto
Tempio d’Honor verace
Di fuggiasca virtù rifugio aperto
Seggio de l’Equità Cielo d’un Giove
Che fortune che grazie a tutti piove.

E tu Signor perdona
Perdona o gran Francesco al mio desire
Se avventuroso ardire
Oggi a la Reggia di Sassuol mi sprona
Se tremando al tuo piede offro divoto
E canto e penna e spirto e core in voto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione X.120.1

Scheda a cura di Giulia Giovani
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