Scheda n. 166

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1659

Titolo

La Verità sprezzata / [Maurizio Cazzati]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cazzati, Maurizio (1616-1678)

Pubblicazione

Bologna : herede del Benacci, 1659

Descrizione fisica

P. 1-12

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’incipit testuale della cantata a p. 1; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione; alcune sezioni della cantata sono contraddistinte dalle denominazioni Aria e Recitativo

Titolo uniforme

Sorgea nel Cielo a pena. Cantata morale, La Verità sprezzata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Sorgea nel Cielo a pena
2.1: (arioso, fa maggiore, c)
S, Seco giva così sfogando il core
3.1: (recitativo, c)
S, E dunque al mio tormento
4.1: Adagio(aria, re minore, 3/4)
S, Dispietati miei dolori
4.2: (aria, re minore, 3/4)
S, Contro me parca rubelle
5.1: Adagio(aria, re minore, c)
S, Languire morire
6.1: (recitativo, c)
S, Se morta hor mi volete
7.1: (arioso, re minore, c)
S, Il mio morire un dì voi piangerete

Trascrizione del testo poetico

Sorgea nel Cielo a pena
L’Alba nascente e pargoletto il Sole
D’Anfitrite nel sen cheto dormia
Quando tra mille schere
Su le minute arene
Tutta in vista tremante
Avinta di catene
La Verità volgea meste le piante
E all’aure de sospiri
Trofeo del suo dolore
Seco giva così sfogando il core.

E dunque al mio tormento
Congiurarete sempre o cieli irati
Né pur solo un momento
Sarete men spietati
Che da me pretendete? eccomi al fine
Raminga abbandonata
Negletta disprezzata
Ch’affannata e dolente
Avanzo a la mia pena
Bagno col pianto mio l’umida arena.

Dispietati miei dolori
Su lasciate il cor che strugge
E da me se l’alma fugge
Qua venite o miei ristori.
Contro me parca rubbelle
S’aruotar falce non sà
Perché voi v’armate o Stelle
Congiurando all’empietà.

Languire morire
Se devo penando
Deh ditemi quando
Il giorno sarà,
Che meta all’affanno
Tiranno del core
Di morte l’horrore
All’alma gradita
La vita torrà.

Se morta hor mi volete
Il mio morire un dì voi piangerete.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica C3.1

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: