Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’incipit testuale della cantata a p. 1; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione; alcune sezioni della cantata sono contraddistinte dalle denominazioni Aria e Recitativo
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Sorgea nel Cielo a pena
S, Seco giva così sfogando il core
S, E dunque al mio tormento
S, Dispietati miei dolori
S, Contro me parca rubelle
S, Languire morire
S, Se morta hor mi volete
S, Il mio morire un dì voi piangerete
Trascrizione del testo poetico
Sorgea nel Cielo a pena
L’Alba nascente e pargoletto il Sole
D’Anfitrite nel sen cheto dormia
Quando tra mille schere
Su le minute arene
Tutta in vista tremante
Avinta di catene
La Verità volgea meste le piante
E all’aure de sospiri
Trofeo del suo dolore
Seco giva così sfogando il core.
E dunque al mio tormento
Congiurarete sempre o cieli irati
Né pur solo un momento
Sarete men spietati
Che da me pretendete? eccomi al fine
Raminga abbandonata
Negletta disprezzata
Ch’affannata e dolente
Avanzo a la mia pena
Bagno col pianto mio l’umida arena.
Dispietati miei dolori
Su lasciate il cor che strugge
E da me se l’alma fugge
Qua venite o miei ristori.
Contro me parca rubbelle
S’aruotar falce non sà
Perché voi v’armate o Stelle
Congiurando all’empietà.
Languire morire
Se devo penando
Deh ditemi quando
Il giorno sarà,
Che meta all’affanno
Tiranno del core
Di morte l’horrore
All’alma gradita
La vita torrà.
Se morta hor mi volete
Il mio morire un dì voi piangerete.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Musica C3.1
Scheda a cura di Giulia Giovani