Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1707-1708
Titolo
Cantata a voce sola Del Sig. Hendel
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Händel, Georg Friedrich (1685-1759)
copista: Angelini, Antonio Giuseppe
possessore: Ruspoli, Francesco Maria (1672-1731)
Fa parte di
Cantate di G.F. Händel (n. 1544/10)
Redazione
Roma : copia di Antonio Giuseppe Angelini, 1707-1708
Descrizione fisica
C. 68-72
Filigrana
Non rilevata
Note
HWV 84. Angelini ha copiato la cantata nel 1707 (fattura del 16 Maggio) e nel 1708 (fattura del 9 Agosto); un’altra copia è stata fatta da Francesco Lanciani nel 1709 (fattura del 31 Agosto).
Titolo uniforme
Aure soavi e liete. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Bibliografia
Kirkendale 2007b: Doc. 1, 24, 35
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, mi♭ maggiore, c)
Aure soavi e liete
Aure soavi e liete
2.1: (aria, mi♭ maggiore, c)
Care luci, che l'alba rendete
Care luci, che l'alba rendete
3.1: (recitativo, c)
Pietà, Clori, pietà
Pietà, Clori, pietà
4.1: (aria, do minore, 3/8)
Un aura flebile
Un aura flebile
Trascrizione del testo poetico
Aure soavi e liete,
Ombre notturne e chete,
Voi dall’estivo ardore
Dolci ne diffendete.
Ma non trova il mio core
Nel suo cocente ogn’or fuoco amoroso,
Chi lo difenda o chi gli dia riposo,
Onde fra voi solingo
Di parlar a colei, che pur non m’ode,
Aure soavi, ombre notturne io fingo.
Care luci, che l’alba rendete,
Quando a noi così belle apparite,
Voi nel cuor mille fiamme accendete,
Ma pietà dell’ardor non sentite.
Pietà, Clori, pietà,
Se quel, che pietà sia,
Dentro al tuo cor si sa,
Deh fia, che l’alma mia
Veda e conosca a prova,
Che la pietà nel tuo bel cor si trova.
Un aura flebile,
Un ombra mobile
Sperar mi fa.
Che Clori amabile
Nell’alma nobile
Senta pietà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.1898.10
collocazione Sant.Hs.1898.10
Scheda a cura di Berthold Over