Scheda n. 1524

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1691-1692

Titolo

Del Sig.r Gio: del Violone

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Lulier, Giovanni Lorenzo (c1662-1700)

Fa parte di

[9 cantate] (n. 1521/3)

Redazione

Roma : copia di Antonio Giuseppe Angelini, (1691-1692)

Descrizione fisica

C. 27-35v

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata copiata per il Cardinale Pietro Ottoboni nel 1691 e 1692.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Pelliccia 2012: p,. 127, n. 4

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, sol minore, c)
[C]on ingiuste querele
2.1: (aria, sol minore, c)
Non è fabro d'inganni e di frodi
3.1: (recitativo, c)
Ed io son menzognier d’inganni fabro?
4.1: (aria, re minore, 3/4)
Tu nel ciel del tuo bel viso
5.1: (recitativo-arioso, sol minore, c)
Questa, questa, ò crudele

Trascrizione del testo poetico

[C]on ingiuste querele,
Bella, tu mi condanni.
Menzogniero non è fabro d’inganni
Un amante fedele.
Mà’l tuo rigor, ch’ogni rigor eccede,
Dà titolo di frode à ciò ch’è fede.

Non è fabro d’inganni e di frodi,
Chi frà i lacci d’un crine restò.
Mà chi seppe formare quei nodi,
Quella fu che gl’inganni formò.

Ed io son menzognier d’inganni fabro?
Bella, non il mio cor mente il tuo labro.

Tu nel ciel del tuo bel viso
Hai le gratie et hai gl’amori.
E nel seno il cor diviso
In più affetti et in più cori.

Questa, questa, ò crudele,
È l’arte d’ingannar: mostrare un volto,
Che ad ogn’un, che lo mira,
Finga a tutti esser uno e in varii volti
Tutti alletti, niun prezzi e inganni molti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

V-CVbav - Città del Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana
collocazione Barb.lat.4202.3

Scheda a cura di Berthold Over
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