Scheda n. 1504

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

Del Sig.r Pangratio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

C. 14r-22v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 viole e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Oh dio di quale incanto
2.1: (aria, 3/4)
Con lusinghiero
3.1: (recitativo, c)
Da vaghe e belle labra
4.1: (aria, 12/8)
Per te vezzosa

Trascrizione del testo poetico

Oh dio di quale incanto
con doppia tirannia
va provando il rigor quest’alma mia!
Ah sì, che ben l’intendo (recte: intende?)
di sirena il bel canto,
di Gnido la bellezza,
con uguale vaghezza
uniti in quella dea che l’alma adora,
sforzato a tutte l’ore
a penar, a languir, l’amante core.

Con lusinghiero
e doppio laccio
d’Amor l’impaccio
soffrendo io vo’.
Con doppia palma
del cor, dell’alma,
il nudo arciero
già trionfò.

Da vaghe e belle labra
sentir scoccarsi al sen pungenti strali:
son cari i colpi al sen benché mortali.
Ma di labro canoro
per cui languisco e moro
più cara è la magia
se con dolce saetta
ferisce ma diletta,
e mentre mi trafigge e l’alma impiaga
col dolce canto suo salda la piaga.

Per te vezzosa,
mia dea amorosa,
oh quant’è dolce
languir d’amor
se quel tuo labro,
vivo cinabro,
benché trafigga
risana ancor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione A.39.2.4

Scheda a cura di Stefano Aresi
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