Scheda n. 1503

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

Del Sig.r Pangratio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

C. 8r-13v

Filigrana

Non rilevata

Note

Lo strumento concertante nelle arie (notato in chiave di tenore) è evidentemente uno strumento ad arco (viola? violoncello?).

Titolo uniforme

Organico

Contralto, viola o violoncello e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Povera pastorella
2.1: (aria, 3/4)
Ah che non ho più lagrime
3.1: (recitativo, c)
Sola a pianger son io
4.1: (aria, c)
Tu solo vago usignolo

Trascrizione del testo poetico

Povera pastorella
che nelle selve aprì le luci al giorno,
povera sì, ma bella,
che ad ogni bella era dìinvidia e scorno,
allor che all’ombre amiche
riposava gl’armenti,
sfogava in questi accenti
del suo duro destin l’aspro rigore;
al doloroso pianto
unito il flebil canto
si lagnava così del dio d’Amore:

"Ah che non ho più lagrime
per disfogar l’affanno
che mi consuma il cor.
E pure a tante lagrime
ti mostri più tiranno
con me crudele Amor.

Sola a pianger son io
quando per te gioisce ogn’altro core,
e non trovo compagni al pianto mio.
Là con voci canore scherzando va
la fida tortorella,
di qua la rondinella
forma voci festive,
e con voglie giolive
raddoppian le colombe i baci loro.
E in tanto affanno rio
non si trova per me qualche ristoro.

Tu solo, solo,
vago usignolo
mentre che piangi
mesto accompagni
il duolo mio.
Con flebil canto
piangi d’Amore,
e col mio pianto
del suo rigore
mi lagno anch’io.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione A.39.2.3

Scheda a cura di Stefano Aresi
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