Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
So che nacqui alle pene
Lo so che pria mi moro
Lo so che sempre infelice sarà
Spero, è ver, ma dopo morto
Trascrizione del testo poetico
So che nacqui alle pene,
so che viver degg’io solo a gl’affanni,
e che un’ombra di bene
non concedono a me gl’astri tiranni.
So che Amor dalle fasce
s’armò contro di me d’aspro rigore
e so ch’ognor si pasce
delle lagrime mie, del mio dolore.
So che in me la speranza
è un sogno, un’ombra, un nume lusinghiero.
Ma che prò se si avanza
sempre nell’alma mia, e sempre io spero?
Lo so che pria mi moro
che aver pace e ristoro
al cor che langue.
Che dopo morto ancora
quel ben che l’alma adora
sarà per me sdegnoso
e niegherà riposo
al corpo esangue.
Lo so che sempre infelice
sarà quest’alma mia
e che sperar che tempre
Filli l’aspro rigor è una follia.
Ma che prò se il cor mio
si lusinga nel duol che si’ l’accora,
e ad onta del destin tiranno e rio
benché languisca e(i) va’ sperando ancora?
Spero è ver ma dopo morto
quella pace che desio:
nella tomba avrò conforto
dal crudele idolo mio.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione A.39.2.2
Scheda a cura di Stefano Aresi