Scheda n. 1375

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1760-1790

Titolo

Lidia io non intendo

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Cantate da Camera (n. 1373/2)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1760-1790]

Descrizione fisica

C. 9-14 ; 180x250 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bini 1995: n. 848, pp. 473-474

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Lidia io non intendo
2.1: (aria, fa maggiore, c)
Privo di speranza
3.1: (recitativo, c)
So che fingi d'amarmi
4.1: (aria, si♭ maggiore, 12/8)
Son le stille
5.1: (recitativo, c)
Ma se pur il destino

Trascrizione del testo poetico

Lidia io non intendo
Del tuo bizzaro genio la natura
Bensì solo comprendo
Che nell’amarti trovo ogni sventura
E pur convien che speri
Senza speranza alcuna
Fra le disgrazie mie la mia fortuna.

Privo ancora di speranza
Cruda Lidia io vò sperar
Del tuo cor l’empia durezza
Temperò con l’amarezza
Del mio lungo lacrimar.

So che fingi d’amarti
E so pur anco
Che quel che porto in seno ardente foco
Per mio rossor ti serve oh Dio di gioco
Ma quantunque conosci
Sfortunato il mio core
Voglio amarti sin tanto
Che la crudeltà spezzi col pianto.

Son le stille del mio pianto
Neri inchiostri del dolore
Con la pena dei sospiri
Ti registro i miei martiri
Sopra il foglio del mio core.

Ma se pur il destino
Per mio tormento eterno
Concedermi non voglia a miei tormenti
I sperati contenti
Per cangiar il tenor della mia sorte
A darmi vita invocherò la morte

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Fondo Mario
collocazione A.ms.3971.2

Scheda a cura di Maria Luisa Baroni
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